giovedì 12 dicembre 2013

Appello a tutte le Associazioni, per la costituzione di un Osservatorio LUNID: Testimonianze di Successo



Gentile Presidente,

la mia lunga esperienza di docente universitaria, ordinaria di Antropologia Culturale, presso l’Università di Roma La Sapienza, ed il mio lungo impegno nei confronti dei diritti umani, mi ha portato, insieme ad un gruppo consistente di professionisti nei vari campi della vita sociale, a fondare la Libera Università dei Diritti Umani-LUNID.
Conoscendo la Sua sensibilità e il Suo costante impegno, desidero presentarLe tale iniziativa.
La LUNID, fondata a Scanno, sull’onda dell’emozione del terremoto dell’Aquila, con sede operativa a Roma, nasce nell’intento di contribuire al superamento dell’insostenibile discrasia nel campo dei diritti umani tra il piano teorico e quello operativo, tra parole e fatti. La LUNID svolge la sua attività di incontri, docenza e ricerca attraverso una struttura itinerante, indicando con tale espressione una molteplicità di pensieri, luoghi ed esperienze, sui quali indagare e raccogliere suggerimenti, suggestioni e testimonianze a livello nazionale ed internazionale.
L’obiettivo è quello di costituire occasione, opportunità e strumento della fondazione di una cultura dei diritti umani, intesa come condivisione di valori, aspirazioni e comune orientamento volto a promuovere realtà ispirate al rispetto di tutte e tutti, condizioni di giustizia e libertà in una prospettiva di solidarietà.
La finalità generale della LUNID è quella di operare per una universalizzazione dei diritti umani, promuovendo l’indispensabile processo di inculturazione di tali diritti intesi come principi universali, oggi riconosciuti ed approvati a livello teorico dalla comunità mondiale.
Sul piano operativo la LUNID, articolata in sei Dipartimenti: salute, istruzione, informazione, comunità e cittadinanza, discipline artistiche, solidarietà, procede con un’inversione di prospettiva e di percorso: partire non da teorizzazioni astratte, ma leggere le varie realtà sulla base di esperienze concrete rilevate nella comunicazione e nel dialogo interprofessionale ed interculturale, avendo costante attenzione alla differenza di genere.
La LUNID opera,dunque,come catalizzatore di esperienze positive: individua contenuti, metodi e prospettive che costituiscono le tessere di un inedito mosaico complessivo e integrato nel quale dare visibilità e rappresentazione  alla costruzione della cultura dei diritti umani.
Nella consapevolezza che oggi una delle più gravi carenze nella società dell’informazione è la rappresentazione del tutto squilibrata della realtà caratterizzata dalla violenza, dal dominio del catastrofismo, del riduzionismo “stereotipizzante” e del sensazionalismo, l’obiettivo che la LUNID si propone, da una parte, è la promozione di una cultura diffusa nel campo dell’applicazione dei diritti umani attraverso la documentazione di iniziative significative tramite web, convegni, conferenze, seminari, pubblicazioni, prodotti multimediali, ecc.; dall’altra, l’organizzazione di una didattica multidisciplinare fondata sull’interconnessione dei diritti a partire da esperienze positive ed innovative, operando per la loro visibilità, facendo emergere l’arte della pratica.

Un’iniziativa specifica alla quale la LUNID attribuisce una grande rilevanza riguarda l’istituzione di un Osservatorio: Testimonianze di Successi che si propone di costituire un’occasione ed un’opportunità di portare a visibilità e rappresentazione esperienze a livello micro e macro che possano essere percepite e lette come successi nell’accezione di esito positivo.
La lettura assemblata e sistematica delle esperienze che confluiscono nell’Osservatorio costituirà sia una documentazione preziosa dalla quale trarre indicazioni di crescita e sviluppo, sia uno strumento sul quale fondare una didattica che, valorizzando quanto già realizzato, offra positivi contributi teorici e pratici nella prospettiva di una cultura dei diritti umani.

Le chiediamo, pertanto, conoscendo la sua ampia attività ed esperienza, di collaborare con l’Osservatorio segnalando iniziative che a Suo giudizio possano utilmente contribuire a costruire un immaginario culturale ispirato a ciò che funziona, promuovendo così possibili processi di magnetizzazione e contaminazione, importanti per tutti, ma anche e soprattutto per le giovani e i giovani che si trovano ad affrontare la vita in un momento di particolare disorientamento e precarietà.

Nell’auspicio di trovare in Lei consenso nei riguardi dell’iniziativa, Le chiediamo di segnalarci la Sua disponibilità ad entrare nel Comitato di Appoggio che stiamo predisponendo, nella ferma convinzione che solo un impegno condiviso possa utilmente contribuire al successo dell’iniziativa.

Ringraziando per l’attenzione, confidiamo in una possibile risposta positiva e Le inviamo i migliori saluti.

Prof.ssa Gioia di Cristofaro Longo
Presidente LUNID


         +393397274944

         www.lunid.it

martedì 10 dicembre 2013

Un' indimenticabile celebrazione della giornata dei diritti umani!

Oggi il Parlamento Europeo, in seduta plenaria, ha rigettato il Rapporto Estrela sui diritti sessuali e riproduttivi. Un bel modo per dimenticarsi nella Giornata Mondiale dei diritti umani delle donne! Con questo voto i deputati europei danno un segnale di arretramento culturale e democratico ... Chissà se le donne se ne ricorderanno alle prossime elezioni europee del maggio 2014?

Edite Estrela MEP


domenica 8 dicembre 2013

Votate in favore del Rapporto Estrla

Pubblichiamo l'appello ricevuto da un gruppo di amiche di Milano che rafforza l'azione che stiamo portando   avanti in questi giorni


Onorevole
Martin Schulz
Presidente
Parlamento Europeo
Onorevole
Mikael Gustafsson
Presidente
Commissione per i Diritti della Donna e l'Uguaglianza
di Genere
Parlamento Europeo
Onorevole
Edite Estrela
Vice Presidente Commissione per i Diritti della
Donna e l'Uguaglianza di Genere
Relatrice del Rapporto sulla salute e i diritti sessuali e
riproduttivi
Onorevoli Deputate e Deputati della Commissione
per i Diritti della Donna e l'Uguaglianza di Genere
Parlamento Europeo
Milano, 4 novembre 2013
Oggetto: rinvio in Commissione del Rapporto sulla salute e i diritti sessuali e riproduttivi
(2013/2040(INI))
Gentili tutte e tutti,
siamo associazioni e organizzazioni che da anni si impegnano con serietà e
professionalità, nonostante i pochi mezzi, a garantire che le giovani e le donne vivano in condizioni
di parità, siano libere di scegliere ed abbiano accesso a servizi di qualità, a prescindere dallo status
sociale, dall'età, dall'orientamento sessuale, dall'identità di genere, dall'origine etnica, dalla
disabilità, dalla religione o dalle convinzioni individuali.
All’indomani della mancata adozione da parte del Parlamento Europeo del Rapporto sulla
salute e i diritti sessuali e riproduttivi, scriviamo per rappresentare la nostra indignazione e
preoccupazione per lo svolgimento e l’esito della discussione in Assemblea Plenaria, avvenuta il 22
ottobre 2013; il Rapporto era già stato deliberato dalla competente Commissione, composta da
salutedirittosessuale@gmail.com
mob. 0039-349.156.70.97
persone documentate sui contenuti dello stesso, mentre in Plenaria le posizioni contrarie si sono
rivelate ideologiche ed incuranti delle esigenze delle donne e delle giovani europee.
Cosa è successo nel breve percorso (18 settembre - 22 ottobre 2013) che ha portato il
Rapporto dalla Commissione FEMM alla Plenaria?
Ci allarma apprendere che il Parlamento Europeo non approvi un documento che ha l’obiettivo
di difendere la salute delle donne europee (e delle persone LGBT), sollecitando gli Stati Membri ad
implementare una legislazione che garantisca:
• i mezzi per l’autonomia delle donne e delle ragazze in modo da rompere il circolo della
discriminazione e della violenza;
• programmi e servizi di salute riproduttiva, inclusi l'assistenza sanitaria e i farmaci essenziali
per la pianificazione familiare volontaria e per la salute materna e neonatale;
• la conoscenza della sessualità umana quale aspetto positivo della vita, creando una cultura
dell'accettazione, del rispetto, della non discriminazione e della non violenza;
• l’accesso ai trattamenti per la fertilità e alla procreazione medica assistita anche per le donne
senza un partner e le lesbiche;
• l’integrità fisica delle persone transessuali invitando gli Stati membri ad abrogare tutte le
leggi esistenti che impongono la sterilizzazione;
• servizi di qualità per l'aborto legali, sicuri e accessibili a tutte;
• l’obiezione di coscienza come un diritto individuale e non una politica collettiva;
• consulenza in materia di aborto che abbia carattere di riservatezza e sia scevra da giudizi di
valore;
• la regolamentazione ed il monitoraggio del ricorso all'obiezione di coscienza nelle
professioni chiave affinchè l'assistenza sanitaria in materia di salute riproduttiva sia garantita
come diritto individuale.
Il rigetto del Rapporto dimostra che assistiamo ad una vera e propria guerra, il cui terreno di
scontro è il corpo delle donne; allo scopo di boicottare il principio della parità di genere, uno dei
principi fondativi dell’Unione Europea, i movimenti cosiddetti pro-vita si mobilitano per negare il
diritto all’autodeterminazione delle donne relegandole all’esclusivo ruolo di cura all’interno della
famiglia: una famiglia rigidamente eterosessuale e patriarcale.
In materia di interruzione volontaria di gravidanza, dal nostro osservatorio italiano,
condividiamo la preoccupazione per il fatto che l’altissima percentuale di obiettori di coscienza
limita gravemente, fino ad impedire in certe situazioni, l’esercizio del diritto all’IVG favorendo di
fatto il ritorno all’aborto clandestino.
Riteniamo di particolare importanza l’invito agli Stati membri ad assicurare che l'insegnamento
dell'educazione sessuale sia obbligatorio per tutti gli alunni nelle scuole primarie e secondarie e che
a questa materia sia dedicato sufficiente spazio nei programmi scolastici; l’educazione sessuale dei
salutedirittosessuale@gmail.com
mob. 0039-349.156.70.97
giovani europei non può essere delegata ai media o al web, presentando unicamente un modello
culturale machista ed omofobico.
Ci ribelliamo a questo grave attacco alla libertà di scelta delle donne ed alla messa in
discussione della politica inclusiva promossa dalle altre Istituzioni europee.
Chiediamo agli eurodeputati ed alle eurodeputate che hanno votato contro l’adozione del
Rapporto che tipo di società hanno in mente: un’Europa sessuofobica ed omofobica? Un’Europa di
uomini che odiano le donne?
Come commentato dal Comunicato Stampa dell’On.le Edite Estrela “i deputati dei Gruppi del
PPE (inclusi PSD e CDS-PP), si sono alleati con gli ultra-conservatori e l’estrema destra” in un
attacco ai “diritti umani delle donne come mezzo per raggiungere l’uguaglianza tra i generi”.
Non disponiamo delle risorse finanziarie del calibro dei milioni di euro investiti nella campagna
One-Of-Us ma disponiamo delle competenze e della determinazione necessarie ad appoggiare gli
ottimi contenuti del Rapporto, nell’obiettivo che sia adottato dall’Assemblea Plenaria del
Parlamento Europeo.
RingraziandoVi a nome delle donne che incontriamo ogni giorno, ci auguriamo che la presente
lettera possa contribuire all’adozione del Rapporto, nella stesura presentata il 22 ottobre 2013, e che
la laicità continui ad essere la guida ed il motore della coesione europea.
Associazioni firmatarie:
Associazione Amici della Consulta Milanese per la Laicità delle Istituzioni
Associazione per una Libera Università delle Donne di Milano
Associazione Casa delle Donne di Milano
Tavolo Consultori del Comune di Milano
Associazione Usciamo dal Silenzio
Gruppo Donne e Cultura Comitati x Milano zona 3
L'Ombelico associazione onlus
Nonsolocicogna, associazione post adozione
Consultorio CED di Milano
Consultorio Cemp di Milano
Associazione Italiana per l’Educazione Demografica Pisa
Collettivo Donne e Diritto di Milano

martedì 29 ottobre 2013

Femminismo? Ce n’è più d’uno. E non è borghese - Eretica - Il Fatto Quotidiano

Femminismo? Ce n’è più d’uno. E non è borghese - Eretica - Il Fatto Quotidiano

Pari opportunità: quel che posso e non posso come uomo - Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Pari opportunità: quel che posso e non posso come uomo - Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Il femminicidio è uno slogan? - Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Il femminicidio è uno slogan? - Mario De Maglie - Il Fatto Quotidiano

Aung San Suu Kyi è cittadina onoraria di Roma

http://www.rainews24.rai.it/it/video.php?id=36717

Suu Kyi in Italia, restateci vicini

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/10/27/Aung-San-Suu-Kyi-arrivata-Roma_9528265.html

Studentesse -prostitute a 14 e 15anni, 5 arresti per sfruttamento: una è la mamma

Adescate sui social network, di mattina erano in classe e di pomeriggio ricevevano i clienti in una casa ai Parioli

Non solo rosa. Le quote aiutano anche gli uomini

Non solo rosa. Le quote aiutano anche gli uomini

venerdì 23 agosto 2013

Globalist.it | Giustizia per la figlia violentata: la lotta di una madre in Sicilia

Globalist.it | Giustizia per la figlia violentata: la lotta di una madre in Sicilia

Baby-prostitute di 12 anni adescate via internet: arrestata banda di sfruttatori „Baby-prostitute di 12 anni adescate via internet: arrestata banda di sfruttatori“ Potrebbe interessarti: http://www.today.it/mondo/baby-prostitute-internet.html Seguici su Facebook: http://www.facebook.com/pages/Todayit/335145169857930

Baby-prostitute di 12 anni adescate via internet: arrestata banda di sfruttatori



Schiave del sesso in una setta a Cortona: quattro indagati, anche un ex prete


Stupri in Salento, scatta divieto happy hour

Al bando feste e superalcolici nei lidi balneari di Gallipoli dopo gli ultimi casi di violenze


venerdì 16 agosto 2013

Femminicidio, approvato il decreto legge. Pene più severe, via da casa i mariti violenti

Femminicidio, approvato il decreto legge.  Pene più severe, via da casa i mariti violenti

Sì alla legge contro la violenza sulle donne

Via libera unanime del Senato al primo strumento per proteggere le donne contro qualsiasi forma di violenza. Boldrini: "Orgoglio per questo Parlamento". L'Italia è il quinto paese che ratifica la Convenzione: per farla entrare in vigore ne servono dieci

http://www.rassegna.it/articoli/2013/06/19/101777/si-alla-legge-contro-la-violenza-sulle-donne

Uomini violenti incapaci di controllarsi? No, sono lucidi e determinati

Uomini violenti incapaci di controllarsi? No, sono lucidi e determinati

«A che serve parlare di femminicidio e fare leggi se poi le istituzioni abbandonano la gente?»

«A che serve parlare di femminicidio e fare leggi se poi le istituzioni abbandonano la gente?»

Noi maschi dovremmo occuparci di più del femmicidio

Noi maschi dovremmo occuparci di più del femmicidio

Femminicidio: l’ultimo appuntamento, è quello il problema?

Femminicidio: l’ultimo appuntamento, è quello il problema?

sabato 3 agosto 2013

Usa, pronta legge per tutelare le modelle minorenni. “Status di artiste bambine” - Il Fatto Quotidiano

Usa, pronta legge per tutelare le modelle minorenni. “Status di artiste bambine” - Il Fatto Quotidiano

Femminicidio, in un anno da parola sconosciuta al picco di ricerche su Google - Il Fatto Quotidiano

Femminicidio, in un anno da parola sconosciuta al picco di ricerche su Google - Il Fatto Quotidiano

Femminicidio, altro caso a Taurisano. Uomo uccide la moglie e si toglie la vita - Il Fatto Quotidiano

Femminicidio, altro caso a Taurisano. Uomo uccide la moglie e si toglie la vita - Il Fatto Quotidiano

Maschilismo, l’egemonia non tramonta. “La colpa? Di stereotipi, tv e politica” - Il Fatto Quotidiano

Maschilismo, l’egemonia non tramonta. “La colpa? Di stereotipi, tv e politica” - Il Fatto Quotidiano

Le principesse cattive fanno bene alla parità di genere?

Le principesse cattive fanno bene alla parità di genere?

Dopo un anno il governo ritorna sul Piano Famiglia: ora, però, fate presto

Dopo un anno il governo ritorna sul Piano Famiglia: ora, però, fate presto

martedì 23 luglio 2013

Google lancia l’incubatore di startup per neo-mamme

Nasce Tel Aviv Campus for Moms, il primo incubatore d’impresa dedicato alle neo-mamme, che trasforma la maternità in un momento di crescita professionale decisivo


di Ottavia Spaggiari


google blog


Unicef: mutilazioni genitali per 125 milioni di donne e bimbe

Rapporto "Female Genital Mutilation/Cutting". Una su cinque vive in Egitto. Nei prossimi dieci anni 30 milioni di bambine rischiano ancora di subire questa pratica. "Le legislazioni da sole non bastano"

mercoledì 17 luglio 2013

Texas, approvata la legge anti-aborto più severa degli Usa. “Proteggiamo la vita”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/13/texas-approvata-legge-anti-aborto-piu-severa-degli-usa-proteggiamo-vita/655014/

Aborto, Parlamento Irlanda dà ok a legge. “Solo se la madre è in pericolo di vita”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/12/aborto-irlanda-da-ok-a-legge-ma-solo-se-madre-e-in-pericolo-di-vita/654191/

Carceri, il 90% delle detenute ha un figlio. “Un terzo di loro rischia di finire dentro”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/11/carceri-90-delle-detenute-ha-figlio-terzo-rischia-di-finire-a-sua-volta-in-prigione/650936/

Le madri di Rebibbia: “Bimbi dietro le sbarre? Violazione dei diritti umani”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/09/carcere-madri-di-rebibbia-bimbi-dietro-sbarre-violazione-dei-diritti-umani/615114/

India, parte la campagna “Diritto di fare pipì”: “Pochi bagni pubblici per le donne”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/10/india-parte-campagna-diritto-di-fare-pipi-mancano-bagni-pubblici-per-donne/651119/

Hanno ucciso una donna. E questa volta non è solo il titolo di un giornale

Hanno ucciso una donna. E questa volta non è solo il titolo di un giornale

Malala, la ragazza simbolo parla all'ONU

Questa è Libertà!!


giovedì 11 luglio 2013

lunedì 8 luglio 2013

Per fermare il femminicidio non basta una mozione

Scritto da: 

Per fermare il femminicidio non basta una mozione

La mozione sul Femminicidio, approvata all'unanimità alla camera, e non senza commenti di cattivo gusto dalla Regione Lazio, non basta a fermare la violenza, almeno fino a quando la mentalità che la genera non verrà educata, e parecchi (uomini e donne) non capiranno che la moda è un linguaggio del corpo non una scusa per abusarne.

mercoledì 26 giugno 2013

Indesit, scioperi di 'genere'. Prima uomini, poi donne, protesta a scacchiera


Forugh Farrokhzad (Tehran 1935 - 1967)

Di Anna Vanzan


Violenza sulle donne, Oms: “Il 38,6% dei femminicidi è imputabile a partner” - Il Fatto Quotidiano

Violenza sulle donne, Oms: “Il 38,6% dei femminicidi è imputabile a partner” - Il Fatto Quotidiano

Come e quanto le donne sono complici dello stesso incubo di cui sono vittime?

Come e quanto le donne sono complici dello stesso incubo di cui sono vittime?

Perché imporre le quote nei cda e non l’asilo interno a tutte le società quotate?

Perché imporre le quote nei cda e non l’asilo interno a tutte le società quotate?

L’attesa della parità (farmacologica) dei sessi

L’attesa della parità (farmacologica) dei sessi

giovedì 20 giugno 2013

Assemblea Generale LEF-Italia


Martedì 18 ci siamo incontrate, presso l'YWCA di Roma, per la nostra Assemblea Generale, nonostante il terribile caldo romano. Le nostre assemblee si trasformano, terminate le formalità in agenda, in interessanti laboratori più che mai creativi e pieni di scambi di idee e progettualità future.
Certo la situazione, nel nostro Parse, non è semplice, soprattutto per le donne! La crisi attuale ha colpito e colpisce, soprattutto noi e le nostre Associazioni.
Un segnale un po' più rassicurante ci viene dal via libera da parte del Senato alla ratifica della Convenzione di Istanbul contro la violenza alle donne... Speriamo che questo e la buona volontà del Ministro Idem possa servire a far cambiare le cose!
Nel nostro incontro abbiamo discusso dell'organizzazione di eventi collegati alle tematiche che più stanno a cuore alla nostra Associazione, tra cui la prostituzione, il lavoro femminile, le minacce inerenti a cambiamenti di leggi sull'aborto in atto in vari Stati membri. 
Naturalmente non è mancata una riflessione sulla nostra Organizzazione e sul modo in cui renderla più forte finanziariamente, per poter incrementare i nostri incontri sul territorio italiano.
Ringraziamo le socie presenti per la loro attiva partecipazione e l'apporto di idee concrete.

.................... E' bello vedere come le Associazioni presente abbiano inteso la vera essenza del Coordinamento: lavorare in rete, senza competere!!!!!!

Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne


Sanita': Lorenzin, al lavoro per Codice Rosa, aiuta donne a denunciare violenze

http://it.notizie.yahoo.com/sanita-lorenzin-al-lavoro-per-codice-rosa-aiuta-142300663.html

Meritocrazia? Io non ne vedo


Di Marina Terragni

Violenza donne, via libera al Senato. La Convenzione di Istanbul è legge

Violenza donne, via libera al Senato.  La Convenzione di Istanbul è legge

mercoledì 12 giugno 2013

Dichiarzione della Coalizione delle Donne Turche

DECLARATION by WOMEN’S COALITION -TURKEY

WE ARE CALLING UPON THE GOVERNMENT: IMMEDIATELY STOP POLICE VIOLENCE AND THE AGGRESSİVE, THREATENING AND CONDENSCENDING ATTITUDE AGAINST THE PEOPLE


The peaceful sit-in began to counter planned construction at the Taksim Gezi park, which would replace one of downtown Istanbul’s few green spaces with a shopping mall, has evolved  into  nationwide demonstrations and people’s resistance as a result of the brutal police violence and firing with tear gas and water cannons on the protestors.Turkish PM Recep Tayyip Erdoğan’s disrespect for the universal human rights and related  laws, his  condescending attitude and the style of language he continually uses about the demonstrators, added further to the  growing  discontent and demonstrations in a very short period of time.


This attitude, which have further narrowed down the space for basic rights and freedoms and which that continues to ignore people’s right to assembly and participation has caused people to take refuge on the streets in thousands of numbers. Regretfully, the Prime Minister continues to view every differing views, protests and demonstrators as ‘secret enemy forces’,’marjinals’, and as ‘traitors’ and thus reflects an extreme intolerance for any form of dissent. He has also encouraged the society to divide as two opposing poles by calling the demonstrators as ‘others’ with hidden interests to topple his government. We believe on the contrary that Taksim Gezi Park resistance offers a good opportunity to listen and to construct a much stronger peace and social solidarity environment in Turkey. The government needs further to withdraw from an attitude and from using a terminology that continually criminalize the peaceful demonstrators.


The street demonstrations and people’s demands are regarded by the government as criminal and unlawful, justifying for the growing police brutality. If people’s demands are continued to be ignored and violence against the demonstrators sustained, we believe that the damage will escalate further, more innocent people will get hurt, and, the state of things may reach a point of no return. We would like to remind that all governments gain legitimacy not only by the number of votes they receive, but, from the degree of respect they pay to basic human rights and freedoms and to their protection. In this connection, we invite, primarily, the Prime Minister and the members of his government, to act responsibly in securing human and individual rights by the removal of the police from all civil demonstration locations, stopping police brutality that has been exercised against the people, and, eliminating all excessive use of the very aggressive, separationist and condenscending language style and the  attitude that appears to have been widely adopted at the highest level of the government.

It should be remembered that it is the prime responsibility of the state to secure and protect basic human rights and freedoms, under all conditions.

WOMEN’S COALITION –TURKEY

www.kadinkoalisyonu.org

Educazione al genere, la mappa delle “buone pratiche” nelle scuole italiane - Il Fatto Quotidiano

Educazione al genere, la mappa delle “buone pratiche” nelle scuole italiane - Il Fatto Quotidiano

Turchia, la voce delle donne: “Erdogan vuole portarci indietro nel tempo” - Il Fatto Quotidiano

Turchia, la voce delle donne: “Erdogan vuole portarci indietro nel tempo” - Il Fatto Quotidiano

Come evitare il sessismo della lingua italiana

Come evitare il sessismo della lingua italiana

Mancano le opportunità. E quando arrivano ti terrorizzano. E tu cosa fai?

Mancano le opportunità. E quando arrivano ti terrorizzano. E tu cosa fai?

martedì 16 aprile 2013

Il Papa elogia le donne: “Hanno creduto per prime”. Appello a mamme e nonne - Il Fatto Quotidiano

Il Papa elogia le donne: “Hanno creduto per prime”. Appello a mamme e nonne - Il Fatto Quotidiano

Turchia, stupro di gruppo su 13enne. “Superare il patriarcato per emanciparsi” - Il Fatto Quotidiano

Turchia, stupro di gruppo su 13enne. “Superare il patriarcato per emanciparsi” - Il Fatto Quotidiano

Sicilia, passa la doppia preferenza di genere. M5s: “Consente il voto di scambio” - Il Fatto Quotidiano

Sicilia, passa la doppia preferenza di genere. M5s: “Consente il voto di scambio” - Il Fatto Quotidiano

Interrogazione parlamentare al Ministero Perché chiude il corso in studi di genere?

Interrogazione parlamentare al Ministero Perché chiude il corso in studi di genere?

«Che non succeda mai più»: un fumetto per Carmela

«Che non succeda mai più»: un fumetto per Carmela

«Ginecologo», «figlio», «soggetto»br /Il linguaggio sessista delle leggi italiane

«Ginecologo», «figlio», «soggetto»br /Il linguaggio sessista delle leggi italiane

Le massime di Machiavelli?br /Perfette per educare i figli

Le massime di Machiavelli?br /Perfette per educare i figli

Morocco Slow to Enforce Laws on Women's Rights

New York Times
By AIDA ALAMI

Ancora sul sexting: interroghiamoci sui motivi

sexting-2

“Most Women Do Not Appreciate It” – A Street Harassment Story

“Most Women Do Not Appreciate It” – A Street Harassment Story

You Know You're Working In A Patriarchal Society When…

I always suspected that Ellen Page was one of those smarty-pants celebrities, but it's always nice having proof

Occupy Barbie: Life-Size 'Dreamhouse' Sparks Berlin Controversy

SPIEGEL ONLINE

A life-size Barbie Dreamhouse is set to open in Berlin in May, and leftist activists are up in arms. They plan to protest the opening to draw attention to what they say is the wrong role model for girls.
By Alexander Tieg

Photo Gallery: Berlin's Barbie Dreamhouse Experience

Making cities safe for women and girls

The World Alliance of Cities Against Poverty is focusing on how to tackle violence against women and girls in public spaces

Indian women protest against the gang-rape of a young woman in New Delhi

Un'educazione femminista fa migliori i figli maschi


Storie ed esperienze di donne che sui loro valori hanno tirato su una generazione che non concepisce il padre-re e la disparità di sessi

di SILVANA MAZZOCCHI
Un'educazione femminista fa migliori i figli maschi

Mentors Are Good. Sponsors Are Better.

New York Times


mercoledì 10 aprile 2013




Un interessante incontro organizzato dall'  Assessorato ai Diritti Umani e alle Politiche di genere della Regione Veneto

mercoledì 3 aprile 2013

Università della Calabria, chiude corso studi di genere. “Decisione già presa” - Il Fatto Quotidiano

Università della Calabria, chiude corso studi di genere. “Decisione già presa” - Il Fatto Quotidiano

Il Papa elogia le donne: “Hanno creduto per prime”. Appello a mamme e nonne - Il Fatto Quotidiano

Il Papa elogia le donne: “Hanno creduto per prime”. Appello a mamme e nonne - Il Fatto Quotidiano

I saggi, le donne e il passo del gambero

I saggi, le donne e il passo del gambero

Denunciare gli abusi, diventare consapevolibr /La forza delle parole cambia la vita

Denunciare gli abusi, diventare consapevolibr /La forza delle parole cambia la vita

Non facciamo abbastanza lobbybr /per diventare “sagge”

Non facciamo abbastanza lobbybr /per diventare “sagge”

Le donne nel mondo



Lean In, Dad

How Shared Diaper Duty Could Stimulate the Economy



New York Times

Lavoro, quel fattore D che br / può trainare la crescita

Lavoro, quel fattore D che br / può trainare la crescita

Progress, One Conference at a Time

New York Times

Eva Mendes e le star di Hollywood accendono i riflettori sulle donne che lottano contro le discriminazioni

Eva Mendes e le star di Hollywood accendono i riflettori sulle donne che lottano contro le discriminazioni

Mamme lavoratrici, bonus per baby sitter e asilo

Mamme lavoratrici, bonus per baby sitter e asilo

In Inghilterra fa discutere l'assegno mensile di 1.400 euro per le famiglie con bimbi under 5. Maria Cimarelli, presidente di Working Mothers Italy: "Da noi sarebbe un traguardo già applicare le leggi"

Una Saggia al Quirinale


Quotas get results : Columbia Journalism Review

Quotas get results : Columbia Journalism Review

Special Rapporteur on the situation of human rights defenders

Mrs. Margaret Sekaggya, Special Rapporteur on the situation of human rights defenders

lunedì 25 marzo 2013

Pubblicità Progresso: e ora insegniamo alle donne l’autostima

Pubblicità Progresso: e ora insegniamo alle donne l’autostima

Le casalinghe femministebr /La casa è una scelta. Oppure no

Le casalinghe femministebr /La casa è una scelta. Oppure no

Maternity Leave Boost May Backfire in Turkey | Womens eNews

Maternity Leave Boost May Backfire in Turkey | Womens eNews

An end to silence marks the ascent of women

Go to the Globe and Mail homepage

Sally Armstrong, a human rights activist and a member of the Order of Canada, speaks to the Globe's editorial board on march 18 2013. A three time Amnesty International award winner, Armstrong has recently been appointed to the International Women’s Commission at the UN and is the author of Ascent of Women. (Fred Lum/The Globe and Mail)

Sally Armstrong, a human rights activist and a member of the Order of Canada, speaks to the Globe's editorial board on march 18 2013. A three time Amnesty International award winner, Armstrong has recently been appointed to the International Women’s Commission at the UN and is the author of Ascent of Women.
(Fred Lum/The Globe and Mail).

Pollice Rosa – piante di donne per aiutare donne in difficoltà


Contro la violenza sulle donne: 131 Paesi firmano carta Onu

LaPresse

Contro la violenza sulle donne: 131 Paesi firmano carta Onu

Una campagna anti stupro che non biasima le donne!

Questo annuncio ha contribuito a ridurre i tassi di violenza sessuale di quasi il 10% a Vancouver, dopo che è stato affisso in bar e scuole di tutto la città, nel 2011, ma il suo messaggio è (purtroppo) ancora oggi rilevante.


venerdì 22 marzo 2013

Resistenze femminili: le clarisse di Udine che si ribellarono all’Inquisizione

Resistenze femminili: le clarisse di Udine che si ribellarono all’Inquisizione

L’altolà dei giovani creativi/5. Ecco perché il corpo della donna è «potere»

L’altolà dei giovani creativi/5. Ecco perché il corpo della donna è «potere»

Carriera e famiglia si può. Ma non insieme

Carriera e famiglia si può. Ma non insieme

Il senso delle donne per il denaro

Il senso delle donne per il denaro

Se una pubblicità vi offende, protestate. E boicottate quei prodotti

Se una pubblicità vi offende, protestate. E boicottate quei prodotti

Da schiave a detenute: le vittime di tratta Odissea dietro le sbarre del Cie di Roma


Un Twitt

Il poliziotto che chiedeva sesso per permessi di soggiorno

Il poliziotto che chiedeva sesso per permessi di soggiorno

Women's Rights and Gender Equality

Women's rights in the Balkan accession countries

Domestic and international violence are one and the same

Domestic and international violence are one and the same

Pensando di fare bene

Pensando di fare bene

mercoledì 20 marzo 2013

Donne, al lavoro!

http://www.europarl.europa.eu/news/it/headlines/content/20130301STO06143/html/Donne-al-lavoro

Soldi alle imprenditrici, con la garanzia dello Stato

Soldi alle imprenditrici, con la garanzia dello Stato

La povertà ha volto femminile: la crisi economica colpisce più duramente le donne

http://www.europarl.europa.eu/news/en/pressroom/content/20130308IPR06303/html/Poverty-has-a-female-face-economic-crisis-hits-women-hardest

Sconfiggere la discriminazione: Come porre fine alla violenza contro le donne

Social European journal

Gro Harlem Brundtland

http://www.social-europe.eu/2013/03/defeating-discrimination-how-to-end-violence-against-women/?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+SEJColumns+%28Social+Europe+Journal+%C2%BB+Columns%29&utm_content=FaceBook

Obama picks new ambassador-at-large for women's issues

Obama picks new ambassador-at-large for women's issues

Non sono né tua moglie, né tua sorella, né tua figlia. Sono una donna!

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Dall'Onu al Parlamento: chi è Laura Boldrini nuova presidente della Camera

La Voce del Serchio