giovedì 19 novembre 2015

Riceviamo dalla Segreteria della Vice Presidente del Senato Senatrice Valeria Fedeli

L. STABILITA': FEDELI E PARENTE (PD): PASSO AVANTI PER LE DONNE E GLI UOMINI

(9Colonne) Roma, 18 novembre

Oggi la Commissione Bilancio del Senato ha approvato i due emendamenti sulla condivisione della genitorialità e quello per i voucher per il baby-sitting. Il primo prolunga al 2016 la sperimentazione sulla paternità obbligatoria che fu lanciata ormai tre anni fa dall'ex Ministra Fornero, raddoppiandone la durata a 2 giorni più altri due facoltativi; il secondo invece ripropone, sempre per il 2016, il contributo concesso alle famiglie in cui le donne desiderino tornare a lavoro invece che fruire di tutto il periodo di maternità.
"Siamo riuscite - dichiarano Valeria Fedeli e Annamaria Parente, prime firmatarie degli emendamenti - grazie ad un lavoro di squadra lungo e impegnativo fatto in questi giorni in Parlamento, e che ha trovato molta della sua forza nella spinta della società civile, a far si che la sperimentazione della legge 92/12 in tema di conciliazione e condivisione non venisse accantonata ma proseguisse, rafforzata, per il 2016. E' soltanto un primo passo in avanti, ma importante, perché il Governo ha recepito la centralità della questione e si è impegnato a reperire le risorse per aggiornare la sperimentazione. Una novità, che riconosce l'importanza di questo tema e ci incoraggia a proseguire sulla strada del cambiamento delle politiche per la genitorialità che non si ferma certo oggi ma esce rafforzata da questo passaggio. Sarà importante adesso monitorare i risultati di questa sperimentazione perché saranno utili nel percorso del Disegno di Legge sulla condivisione della genitorialità di cui siamo prime firmatarie, che rilanceremo dal giorno dopo il voto sulla stabilità assieme a tutti quelli che in questi giorni si sono mobilitati assieme a noi. Nel ringraziarli, come nel ringraziare il Governo per l'impegno, ci auguriamo che la battaglia per l'uguaglianza delle opportunità nel mondo del lavoro e nella società in genere, sappia mettere da parte divisioni politiche e ci veda tutti impegnati con l'obiettivo di migliorare la qualità della nostra cittadinanza e il benessere del Paese".