lunedì 19 dicembre 2016

Donne imprenditrici in Uzbekistan

Più di 120.000 piccole imprese, tra cui più di 4.500 aziende agricole, sono presenti in Uzbekistan e sono gestite da donne.
Oggi milioni di donne lavorano in tutto il mondo e contribuiscono al benessere e alla stabilità familiare. Secondo le statistiche la maggior parte delle imprese nel mondo sono al femminile.
Anno dopo anno si è manifestata in Uzbekistan una maggior presenza femminile nei diversi campi di attività. Questo progresso è stato senz'altro facilitato da un forte impianto legislativo che ha lo scopo di assicurare il coinvolgimento totale della componente femminile della popolazione nella vita socio-politica, economica e culturale del paese e di rafforzare il ruolo e lo status delle donne, parte più debole della società. Esistono, infatti, nel Paese programmi che promuovono l'occupazione femminile, migliorano le loro condizioni di lavoro e la loro istruzione soprattutto nelle aree rurali, coinvolgendole in attività imprenditoriali.

Comunicato stampa dell'Accordo di azione comune per la democrazia paritaria

L’Accordo di azione comune per la democrazia paritaria ha ottenuto, grazie anche all’impegno trasversale delle parlamentari, importanti garanzie per la parità di genere  (nella legge elettorale c.d. Italicum). L’Accordo seguirà ora la discussione e le iniziative dirette a modificare la legge elettorale . Qualunque sarà la soluzione prescelta, l’Accordo comunque  vigilerà perchè sia garantita la parità di genere, nell’interesse della democrazia italiana.


info e contatti:

domenica 18 dicembre 2016

Progetto ExCHANGE: donne e decision-making - Conferenza (30/11/2016 - 2/12/2016)

La European Women’s Lobby ha ospitato a Bruxelles la conferenza ExCHANGE, progetto transatlantico nato da un’idea di Matilda Flemming – la coordinatrice del gruppo di lavoro – e Serap Altinisik della EWL. Il progetto ha coinvolto associazioni/gruppi europei e americani di donne che lavorano sul tema Women in Politics. L’obiettivo di ExCHANGE è il raggiungimento di una vera parità di genere nelle Istituzioni attraverso lo scambio dei diversi approcci in Europa e negli Usa.
Per LEF 'Italia ha partecipato Donatella Martini di Donne in Quota, autrice della relazione che segue:


sabato 17 dicembre 2016

Factsheet: UE verso la ratifica della Convenzione di Instanbul?












La  Coalizione Europea per eliminare la violenza contro le donne ha pubblicato un Factsheet per supportare la ratifica da parte dell'UE della Convenzione di Instanbul. 
Più di 25 organizzazioni della società civile, parte della Coalizione, hanno risposto alla chiamata della European Women's Lobby per rispondere ai più recenti sviluppi politici a livello europeo, con particolare riferimento alla proposta della Commissione Europea per giungere alla ratifica della suddetta Convenzione.

Dichiarazione congiunta per la 61° Sessione della Commissione sullo status delle donne (CSW61)

Ogni anno a marzo l'ONU si riunisce per discutere sullo stato di avanzamento dei diritti umani delle donne. Il tema della prossima sessione della Commissione sullo status delle donne (CSW61) sarà l'empowerment economico delle donne in un mondo del lavoro che cambia. La European Women's Lobby, in una dichiarazione congiunta, enfatizza la necessità che gli Stati Membri assicurino diritti e condizioni di lavoro dignitose per le lavoratrici di tutto il mondo, e chiede che gli Stati Membri ratifichino ed implementino la Convenzione ILO sui lavoratori domestici.

Dichiarazione congiunta per la 61° Sessione della Commissione sullo status delle donne (CSW61):

martedì 13 dicembre 2016

Incontro dell'Osservatorio EWL contro la violenza sulle donne (13-15/11/2016)

Dal 13 al 15 novembre 2016 si è tenuta a Bruxelles la riunione annuale dell’Osservatorio contro la violenza sulle donne della European Women's Lobby. Il meeting ha visto la partecipazione di 27 componenti la cui nomina è stata completata nel mese di settembre 2016, in base alle designazione dei coordinamenti nazionali e delle organizzazioni internazionali componenti EWL. In apertura Irene Rosales ha ripercorsa la storia dell’Osservatorio, che festeggerà nel 2017 i 20 anni dalla sua istituzione e che ha visto nel corso del 2016 il rinnovo del regolamento organizzativo e di buona parte delle sue componenti.

Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar, vincitrici del Premio Sakharov 2016 per i diritti umani


Il Parlamento europeo sostiene i diritti umani con il Premio annuale Sacharov per la libertà di pensiero, istituito nel 1988.  Il premio viene assegnato a persone che abbiano contribuito in modo eccezionale alla lotta per i diritti umani in tutto il mondo e attira l'attenzione sulla violazione dei diritti umani, oltre a sostenere i vincitori e la loro causa. Il Premio Sacharov 2016 è stato conferito alle yazidi Nadia MURAD BASEE TAHA e Lamiya AJI BASHAR, sopravvissute alla schiavizzazione sessuale da parte dello Stato islamico (IS) e divenute portavoce delle donne colpite dalla campagna di violenza sessuale dell'IS.

La loro storia:

lunedì 12 dicembre 2016