venerdì 23 ottobre 2015

Giornata di protesta contro le posizioni a favore della legalizzazione della prostituzione prese da Amnesty International


AMNESTY LO SAI CHE:

. La maggior parte dei clienti sono uomini. tra il 7 e il 40% degli uomini in Europa comprano sesso.

. Il 47% dei clienti continuano l'acquisto anche dopo essere stati esplicitamente avvisati che la ragazza è una minore.

. Il 50% dei clienti acquistano sesso in altri Paesi e citano una serie di ragioni tra cui: prezzo, varietà e esoticità per fare del turismo sessuale

Dalle parole di un cliente: 
"Ha rinunciato ai suoi diritti nel momento in cui ha accettato i miei soldi".

. La tratta a fini di sfruttamento sessuale viene alimentata dalla domanda di prostituzione. Tratta e prostituzione sono attività redditizie.

. Il mercato europeo dello sfruttamento sessuale ammonta a 2.6 miliardi di Euro.

. Se non ci fossero uomini che comprano sesso non ci sarebbe prostituzione e tratta a fini sessuali.

. Combattere la domanda di prostituzione è il modo più efficace e strategico per ridurre la tratta e cambiare la mentalità e cominciare un processo di sradicamento della violenza contro le donne.

 18 ottobre 2015 EU Anti-Traffiking Day

mercoledì 14 ottobre 2015

Lettera aperta al Ministro degli Interni On. Angelino Alfano in occasione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (15-16 ottobre) dedicata alla questione dell’immigrazione

Roma, 12/10/2015


On.: Angelino Alfano Ministro per gli Affari Interni 

Oggetto: Riunione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (15-16 ottobre) dedicata alla questione dell’immigrazione 

Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, Membro della European Women’s Lobby per l’Italia, alla luce delle recenti celebrazioni della Giornata Internazionale della Pace, il 21 settembre scorso e della commemorazione dei quindici anni dell’adozione della Risoluzione 1325 su “Donne, Pace e Sicurezza” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, desidera sottoporre alla Sua cortese attenzione una realtà spesso ignorata dai media: la violenza e le discriminazioni multiple (stupri, traffico e induzione alla prostituzione forzata ed altri tipi di violenze relative alla salute delle donne stesse) che le donne, rifugiate e richiedenti asilo, affrontano durante il loro viaggio verso i Paesi di transito. 

Come affermato dall’Unicef: il numero delle donne e dei bambini che lasciano i Paesi in guerra è aumentato in maniera molto significativa. 
Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne come Membro della Lobby Europea delle Donne ha lavorato sulla questione dell’asilo politico per molti anni, per cui desideriamo porre nuovamente l’attenzione sulle seguenti Richieste già presentate ai diversi Governi degli Stati Membri dell’Unione Europea: 

. Gli Stati Membri dovrebbero garantire che le procedure di asilo alle frontiere rispettino le linee guida dell'UNHCR sulla protezione internazionale (persecuzione legate al genere, nel contesto dell'articolo 1 comma 2 della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati entrambi del 7 maggio 2002). In particolare, la linea guida n ° 35 stabilisce che "Le persone che sollevano domande di asilo legate al genere, ed in particolare, vittime di tortura e traumi, hanno bisogno di un ambiente di supporto in cui possano essere rassicurate sulla riservatezza della loro richiesta di asilo. Alcune, a causa della vergogna che sentono per quanto loro successo, possono essere riluttanti ad individuare la reale portata della persecuzione subita". 

. I funzionari preposti alle richieste di asilo dovrebbero informare le donne sugli aspetti di genere della definizione di rifugiato chiarendo, in tal modo, che la paura di subire violenza e discriminazioni di genere possano costituire una valida base per la richiesta di asilo. 

Desideriamo, per tanto, invitarLa a sostenere tali richieste durante la Riunione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea che si svolgerà il 15-16 ottobre p.v. 

Certe che non vorrà disattendere le nostre istanze La ringraziamo e le porgiamo cordiali saluti Per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne 
La Presidente Avv. Siusi Casaccia 


giovedì 8 ottobre 2015

PROSTITUZIONE E TRATTA IN ITALIA E IN EUROPA: PROPOSTE E MODELLI A CONFRONTO



PROSTITUZIONE E TRATTA IN ITALIA E IN EUROPA:
 PROPOSTE E MODELLI A CONFRONTO
   19 ottobre 2015  •  Orario: 9.30 - 17.00
Casa della Cultura di Milano, Via Borgogna 3  

Programma del mattino: 9,30 - 13,00
introduce e modera Donatella Martini (DonneinQuota)
Intervengono:
  • Marilisa D’Amico - Costituzionalista
Legge Merlin: 57 anni dopo, punti forti e debolezze
  • Suor Claudia Biondi - Caritas
Prostituzione e tratta: due facce della stessa medaglia
  • Maria CostaL’esperienza del Centro Donna Cgil Milano
Molestie sessuali sul lavoro; Abusi e diritti negati: le lavoratrici agricole
  • Elvira Reale - psicologa
la prostituzione come servitù sessuale: la più antica oppressione di genere
  • Diana De Marchi - L’esperienza dell’ex Provincia di Milano
Lo zoning in Città, ne discutono:
Yuri Guaiana (consigliere radicale Consiglio di zona 2)
Rosaria Iardino (consigliera delegata P.O. Città Metropolitana)
Programma del pomeriggio:  14,00 - 17,00
introduce  Tiziana Scalco (Cgil  Milano)
Intervengono:
  • Mary Honeyball (europarlamentare)
La Risoluzione europea
  • Francesca Russo (Amnesty International)
La posizione di Amnesty
  • Siusi Casaccia (Lobby Europea delle Donne)
La prostituzione in Europa
Tavola rotonda – Modera Rinaldo Gianola
Giovanna Martelli (Consigliera del Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità) 
Pina Maturani e Sergio Lo Giudice   (Senatori del Partito Democratico)
Vera Lamonica (Segreteria nazionale CGIL)
Pietro Romano (Sindaco di Rho e Consigliere al bilancio della Città Metropolitana) Stefania Cantatore (UDI Unione Donne in Italia)
E’ stata invitata Sara Valmaggi, Vice Presidente del Consiglio di Regione Lombardia

DonneinQuota associazione culturale • www.donneinquota.org • info@donneinquota.org