Roma, 12/10/2015
On.: Angelino Alfano
Ministro per gli Affari Interni
Oggetto: Riunione del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea (15-16 ottobre)
dedicata alla questione dell’immigrazione
Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, Membro della European Women’s
Lobby per l’Italia, alla luce delle recenti celebrazioni della Giornata Internazionale della Pace, il 21
settembre scorso e della commemorazione dei quindici anni dell’adozione della Risoluzione 1325 su
“Donne, Pace e Sicurezza” del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, desidera sottoporre alla Sua
cortese attenzione una realtà spesso ignorata dai media: la violenza e le discriminazioni multiple
(stupri, traffico e induzione alla prostituzione forzata ed altri tipi di violenze relative alla salute
delle donne stesse) che le donne, rifugiate e richiedenti asilo, affrontano durante il loro viaggio
verso i Paesi di transito.
Come affermato dall’Unicef: il numero delle donne e dei bambini che lasciano i Paesi in guerra è
aumentato in maniera molto significativa.
Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne come Membro della Lobby Europea delle
Donne ha lavorato sulla questione dell’asilo politico per molti anni, per cui desideriamo porre
nuovamente l’attenzione sulle seguenti Richieste già presentate ai diversi Governi degli Stati Membri
dell’Unione Europea:
. Gli Stati Membri dovrebbero garantire che le procedure di asilo alle frontiere rispettino le linee guida
dell'UNHCR sulla protezione internazionale (persecuzione legate al genere, nel contesto dell'articolo 1
comma 2 della Convenzione del 1951 e/o del Protocollo del 1967 relativi allo status dei rifugiati
entrambi del 7 maggio 2002). In particolare, la linea guida n ° 35 stabilisce che "Le persone che
sollevano domande di asilo legate al genere, ed in particolare, vittime di tortura e traumi, hanno bisogno
di un ambiente di supporto in cui possano essere rassicurate sulla riservatezza della loro richiesta di
asilo. Alcune, a causa della vergogna che sentono per quanto loro successo, possono essere riluttanti ad
individuare la reale portata della persecuzione subita".
. I funzionari preposti alle richieste di asilo dovrebbero informare le donne sugli aspetti di genere della
definizione di rifugiato chiarendo, in tal modo, che la paura di subire violenza e discriminazioni di
genere possano costituire una valida base per la richiesta di asilo.
Desideriamo, per tanto, invitarLa a sostenere tali richieste durante la Riunione del Consiglio dei Ministri
dell’Unione Europea che si svolgerà il 15-16 ottobre p.v.
Certe che non vorrà disattendere le nostre istanze
La ringraziamo e le porgiamo cordiali saluti
Per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne
La Presidente
Avv. Siusi Casaccia