Donne e ragazze non devono pagare il prezzo del COVID-19 e delle sue conseguenze
"La piena ed effettiva partecipazione delle donne alla vita pubblica e politica, al processo decisionale, alla leadership, ed inoltre, nella progettazione e nell'attuazione della risposta dell'UE a questa crisi, diventa fondamentale per l' eliminazione della violenza maschile contro donne e ragazze e quale garanzia che tutte le esperienze vissute e le loro sfide specifiche siano prese in considerazione", ha sottolineato Gwendoline Lefebvre, Presidente della Lobby Europea delle donne.
Nella Giornata Internazionale della Donna 2021, la Lobby Europea delle Donne (EWL), la più grande piattaforma ombrello composta dalla società civile femminile in Europa e che rappresenta oltre 2000 organizzazioni, lancia l'allarme sullo impatto sproporzionato che la pandemia da COVID-19 ha esercitato sulla vita delle donne. Il 30% di aumento dei casi di violenza contro donne e ragazze in alcuni paesi, la povertà e le minacce all'indipendenza economica, hanno dimostrato, l'anno scorso, come i progressi duramente conquistati nell'ambito dei diritti delle donne possano essere facilmente cancellati. Dobbiamo costruire un percorso futuro di uscita dalla pandemia che veda i leaders raddoppiare i loro sforzi per raggiungere la parità tra donne e uomini in tutta l'UE ed all'esterno.
Il 2020 ha registrato alcuni punti di svolta storici: la Commissione Europea - guidata da una donna per la prima volta nella sua storia - ha varato la Strategia per la Parità di Genere al fine di indirizzare l'azione dell'UE verso l'uguaglianza tra donne e uomini. Il bilancio dell' UE 2021-2027 ha visto un aumento dei fondi per i programmi in favore di donne e ragazze ed ha integrato il gender mainstreaming come priorità generale. In parallelo, è stato celebrato in tutto il mondo il 25° anniversario dell'adozione della Dichiarazione e della Piattaforma d'azione di Pechino da parte dell'ONU, il primo documento internazionale che traccia una strategia ambiziosa per i diritti di tutte le donne e le ragazze.
Eppure, mentre la pandemia prosegue ancora nel 2021, le organizzazioni di donne, che continuano a lavorare nonostante le enormi limitazioni di risorse, riferiscono sulla situazione disastrosa causata da movimenti politici attivi sul campo contro i diritti di donne e ragazze. Queste ultime che già si trovano in situazioni di particolare vulnerabilità a causa della nostra società, incorrono nel rischio di essere messe ancora più in disparte e di subire gravi danni.
A tale riguardo , l'EWL saluta con favore la recente proposta di direttiva, da parte della Commissione Europea, sulla trasparenza salariale come un importante primo passo per colmare il divario salariale di genere e verso la garanzia di una partecipazione paritaria delle donne nel mercato del lavoro.
"E' giunto il momento che l'UE e i suoi Stati membri agiscano con fermezza e adottino misure legislative che garantiscano la pari rappresentanza delle donne in tutti gli spazi decisionali, anche in quelli economici. Tutti gli attori dell'UE devono sostenere un'equa rappresentanza di donne e uomini in tutte le istituzioni dell'UE, anche attraverso la Conferenza sul futuro dell'Europa", ha affermato Joanna Maycock, segretaria generale dell'EWL.
È inoltre urgente che l'UE e i suoi Stati membri intensifichino e intraprendano azioni concertate per affrontare la violenza contro donne e ragazze. L'EWL chiede all'Unione Europea di adottare urgentemente una direttiva per porre fine a tutte le forme di violenza contro donne e ragazze, sia online che offline oltre a comprendere la messa al bando dello sfruttamento sessuale, per garantire che le donne possano godere dello stesso livello di protezione, ovunque vivano nell'Unione.