L’impegno per la parità dell’Uzbekistan.
Il mese di marzo, come di tradizione, vede in tutto il mondo un susseguirsi di avvenimenti dedicati alla donna : dalle celebrazioni della Giornata Mondiale della Donna ,l’8 marzo, all’inizio, il 15 marzo, della 65° Riunione della Commissione sulla condizione delle donne (Commission on the Status of Women, CSW) del Consiglio economico e sociale dell’ONU
Tema prioritario delle discussioni e raccomandazioni per il 2021 è la «Piena ed effettiva partecipazione delle donne al processo decisionale nella sfera pubblica, l’eliminazione della violenza, il raggiungimento dell’uguaglianza di genere e l’ empowerment di tutte le donne e le ragazze».
Proprio perchè coinvolta in queste questioni da molto tempo, voglio portare all’attenzione di chi legge, i passi da gigante compiuti dall’Uzbekistan in questi ultimi 3 anni proprio in merito alle tematiche nell’agenda di questa 65° sessione della CSW
La Presidenza Mirziyoyev e la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini in Uzbekistan
L’elezione del Presidente Mirziyoyev nel dicembre 2016 ha generato una rapida svolta nei settori più incisivi della vita politica, economica e sociale del Paese. In questo processo non potevano mancare le cosiddette “politiche per le donne”, quest’ultime considerate come importanti attrici dello sviluppo economico imprenditoriale, della modernizzazione e della accresciuta coesione sociale che il Presidente ha inteso dare con il suo Programma e la conseguente Strategia di Azione 2017-2021.
Il principio dell’uguaglianza tra donne e uomini è contenuto nell’ art.46 della Costituzione Uzbeka del 1992, varata all’alba della Proclamazione della Repubblica Indipendente . L’ Uzbekistan ha sottoscritto sia la Convenzione per la Eliminazione delle Discriminazioni contro le Donne (CEDAW) che la Piattaforma di Azione di Pechino oltre ad altri strumenti internazionali in materia di lavoro e di protezione dei diritti umani . La stessa Presidente del Commissione Nazionale per i Diritti delle Donne era di fatto anche la Vice Presidente del Governo, un terzo dei seggi delle due Camere è riservato alla presenza femminile ed il Paese si è avviato alla trasformazione economica post sovietica ed ad un miglioramento dell’uguaglianza tra donne e uomini con varie misure di promozione e sostegno dell’imprenditoria familiare e di protezione della maternità anche in ambito lavorativo e con l’intervento di varie organizzazioni della società civile locale
Immediatamente dopo il suo avvento, il Presidente Mirziyoyev ha dato avvio ad un nuovo e veloce corso di modernizzazione allo sviluppo del Paese, ponendo, tra l’altro, le le politiche femminili al centro della sua azione attraverso e soprattutto l’adozione di importanti provvedimenti legislativi,
come la Legge sulle Garanzie in materia di Parità di diritti ed opportunità tra donne e uomini (2019)e la Legge in materia di Protezione delle Donne contro molestie ed abusi (2019).
E’ importante sottolineare come entrambi le misure legislative introducano il principio della valutazione dell’impatto di genere in tutti gli ambiti relativi al lavoro, all’istruzione pubblica ed ai rapporti familiari nonché l ‘obbligo da parte degli enti statali e gli organi pubblici di effettuare la valutazione giuridica dell’impatto di genere di tutti gli atti normativi e dei disegni di legge al fine di prevenire, identificare ed evitare discriminazioni dirette ed indirette nei riguardi delle donne la Legge in materia di Protezione delle Donne contro molestie ed abusi si adegua alle più moderne leggi occidentali in materia di violenza contro le donne introducendo istituti come il gratuito patrocinio in caso di abusi, l’ordine di protezione , la cooperazione rafforzata tra organi di giustizia, polizia ed organizzazioni non governative, l’istituzione di una linea telefonica e case alloggio dedicate oltre a mettere l’accento su politiche di prevenzione delle varie forme di molestia e violenza.
Un ulteriore importante atto legislativo è la Risoluzione del Presidente della Repubblica del marzo 2019 “Sulle misure per salvaguardare ulteriormente i diritti del lavoro delle donne e sostenere le loro attività imprenditoriali” con lo scopo di rafforzare i diritti in materia di lavoro, di promuovere il loro reinserimento, attraverso percorsi di formazione, nel mercato del lavoro, a seguito del congedo di maternità e di sostenere eventuali iniziative imprenditoriali Utile ed interessante è l’istituzione di “Centri per le Donne impresarie” in tutte le Regioni, con il compito di seguire, supportare le imprenditrici nei loro percorsi.
La suddetta Risoluzione istituisce, inoltre, la Commissione per l’Uguaglianza di Genere con il compito di implementare le politiche del Governo in materia di parità di genere, migliorare le condizioni sociali delle donne, risolvere le questioni relative alle discriminazioni di genere da parte di enti statali, recepire nella legislazione uzbeka le principali norme internazionali in materia di lotta alle discriminazioni contro le donne
I risultati di questa accelerazione delle politiche di promozione della donna si sono evidenziati subito con la nomina di 6 donne a governatrici e della prima donna ambasciatrice presso lo Stato di Israele
Poteri decisionali e democrazia paritaria
La stessa accelerazione che si è vista nell’ultimo quadriennio nell’ambito dei poteri amministrativi locali si è esplicitata anche nei poteri decisionali a livello di rappresentanza delle Camere, portando l’Uzbekistan dal 129esimo posto nel 2014 al 46esimo posto nel 2020 della classifica dell’ONU sulla presenza femminile nelle Assemblee parlamentari, con una presenza femminile del 32% nella Camera dei Deputati e del 30% nel Senato, che vede una donna per Presidente, Tanzila Narbaeva, vera ispiratrice di questo nuovo corso in favore della parità di genere per le sue precedenti funzioni e cariche istituzionali ricoperte come: la Vice Presidenza del Governo, la Presidenza della Commissione Nazionale delle Donne e la Presidenza della Federazione Nazionale Sindacale durante l’esercizio delle quali si è adoperata con grande impegno per migliorare la condizione femminile in tutti i suoi aspetti. L’arrivo di una donna in una delle più importanti cariche della Repubblica ha dato immediatamente luogo all’istituzione presso il Senato della Commissione per le Questioni Femminili e l’Uguaglianza di Genere la cui Presidente è stata nominata recentemente alla carica di Garante dei Diritti Umani del Parlamento della Repubblica.
Grande attenzione viene posta anche alla partecipazione di donne e ragazze alla vita politica del paese con l’introduzione di “quote rosa” per una rappresentanza paritaria nei vertici dei partiti politici e la presenza di sezioni femminili all’interno degli stessi per la promozione di progetti rivolti alla imprenditoria femminile, alle donne in agricoltura ed altri aspetti di carattere sociale.
Le riforme concrete del Presidente Mirziyoyev, per migliorare la condizione femminile assieme alla grande esperienza della Presidente del Senato, Tanzila Narbaeva, e la presenza di tante donne nelle istituzioni pubbliche e nelle imprese hanno senz’altro portato ad un rapido cambiamento della percezione che le donne stesse godono nella società uzbeka ed alla conoscenza del loro grande contributo allo sviluppo della economia del Paese, rendendo l’Uzbekistan una buona prassi non solo per i Paesi dell’Asia Centrale, ma anche per quei Paesi del globo in cui lo status della donna stenta ad affermarsi.
Maria Ludovica Bottarelli
Presidente del Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne