giovedì 18 giugno 2020

: Next Generation EU- Proposta di Piano di Ripresa e Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027











Al Presidente del Consiglio
Avv. Giuseppe Conte
Palazzo Chigi
Roma




Oggetto:: Next Generation EU-  Proposta di Piano di Ripresa e Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027
  



 Gentilissimo Presidente del Consiglio 


Le  scrivo  a nome del Coordinamento Italiano, che rappresenta l’Italia nel Consiglio direttivo della Lobby Europea delle Donne, in relazione al piano di ripresa della Commissione europea e alla proposta del nuovo QFP "Next Generation EU", che riteniamo essere una proposta ambiziosa, lungimirante e solidale, basata sui valori dell'UE. 

Anche se la proposta non contiene impegni chiari e forti tali da garantire la parità tra donne e uomini in linea con gli obblighi dei trattati e con la Strategia per la parità di genere recentemente adottata, che ci aspettiamo venga tuttavia contemplata nella la realizzazione della Next Generation EU, La invitiamo, tuttavia, in questa fase, a sostenere l'adozione della proposta stessa

Questo è il momento storico ideale per  garantire che la Next  Generation EU diventi un piano ambizioso tale da rafforzare il progetto europeo. 

Come Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne, seguiremo da vicino i prossimi sviluppi. Le donne sono elettrici ed  attrici importanti  di ogni  aspetto della vita e, in quanto attrici attive e consapevoli della società civile, richiederemo risposte concrete nelle fasi successive della Next Generation EU.

Le donne si aspettano che un impegno preciso nei riguardi della parità tra donne e uomini divenga la condizione “sine qua non” del futuro bilancio europeo, delle spese e dei piani di investimento.  Una recente ricerca dell'Istituto Europeo per l'Uguaglianza di Genere (EIGE) ha  messo in rilievo come meno dell'1% dei Fondi Strutturali e di investimento europei (ESIF) previsti sia stato destinato a misure incentrate sulla parità tra donne e uomini.  Ulteriori elementi probatori dell’esame dell'integrazione della dimensione di genere nel bilancio dell'UE saranno forniti l'anno prossimo, quando la Corte dei Conti europea presenterà i risultati del suo audit. 

Non abbiamo dubbi che vorrà convenire sul fatto che le donne hanno contribuito immensamente a tenere unita la società negli ultimi mesi dall'inizio della pandemia COVID-19. Le donne hanno dimostrato di essere la spina dorsale della società con il  conciliare il lavoro retribuito e non retribuito, come  anche riconosciuto nella Comunicazione adottata dalla Commissione europea.  Tuttavia, siamo costernate nel vedere che il Fondo Giustizia, Diritti e Valori è stato drasticamente ridotto dalla iniziale proposta di 947 milioni di euro a 761 milioni di euro. Ciò è in totale contraddizione con i valori della difesa dei diritti fondamentali, compresa la parità tra donne e uomini nell'UE.  Pertanto, La esortiamo cortesemente  ad affrontare questa questione con urgenza.  

L'attuale proposta sul tavolo è lungimirante e non abbiamo dubbi che le lezioni del passato serviranno per il futuro. 

Confidiamo nella Sua  attenzione alle nostre richieste e Le porgiamo cordiali saluti


                           per il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne
                                                             La Presidente

                                           Maria Ludovica Bottarelli Tranquilli-Leali



                                            






[1] European Institute for Gender Equality, “Gender budgeting: Mainstreaming gender into the EU budget and macroeconomic policy framework”, Luxembourg: Publications Office of the European Union, 2018. https://eige.europa.eu/publications/gender-budgeting-mainstreaming-gender-eu-budget-and-macroeconomic-policy-framework















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