Nella Giornata internazionale della donna, la Lobby europea delle donne pubblica la sua analisi dell'accordo sulla direttiva sulla lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, chiedendone l'immediata adozione.
In questa giornata, esprimiamo la nostra solidarietà a milioni di donne in Europa e nel mondo che sono state vittime di una o più forme di violenza nel corso della loro vita. Metà della sua popolazione é, infatti, quotidianamente a rischio di violenza e molestie, sebbene l'Unione europea sia, sotto molti aspetti, una delle regioni più sviluppate al mondo
- Ogni giorno nell'UE almeno 2 donne vengono uccise dal partner o da un familiare;
- Il 44% delle donne ha subito violenza psicologica da parte del partner.
- quasi l'80% di coloro che subiscono violenza da partner non la denuncia
"La violenza contro le donne non è mai una questione privata, ma una problematica strutturale radicata nel patriarcato, nel sessismo e nella misoginia. Dobbiamo cogliere questa opportunità per adottare la direttiva e fare un primo passo significativo verso la rimozione di tutte le forme di violenza contro le donne e le ragazze nell'UE", ha dichiarato Iliana Balabanova, Presidente della EWL.
La Lobby europea delle donne ha accolto con favore l'accordo siglato a febbraio dalla Presidenza belga dell'UE e dal Parlamento europeo sulla prima direttiva in assoluto sulla violenza contro le donne e la violenza domestica. Si tratta del primo atto legislativo a livello europeo dedicato ad affrontare in modo esaustivo questo tema e dovrà essere adottato entro la fine del corrente mandato. Il testo dell'accordo stabilisce una serie di regole minime per prevenire e combattere la violenza contro le donne e la violenza domestica e rispondere alle esigenze specifiche delle vittime.
A seguito della nostra analisi del testo concordato, l'EWL ne chiede l'immediata adozione da parte del Consiglio e del Parlamento europeo e invita gli Stati membri a garantire che la sua attuazione avvenga rapidamente, prendendo in considerazione le competenze e le richieste delle organizzazioni femminili. Leggi qui la nostra analisi.
È prevista una revisione della direttiva entro un massimo di 5 anni dall'attuazione, offrendo così un'opportunità cruciale per estendere il suo campo di applicazione. L'EWL e i suoi membri continueranno a lavorare incessantemente per garantire che in Europa prevalga un approccio comune adeguato allo stupro basato sul libero consenso. È fondamentale porre fine alla vergognosa cultura dell'impunità e garantire che le sopravvissute si sentano al sicuro nel cercare giustizia e riparazione. Inoltre, l'EWL si batterà per garantire che il campo di applicazione della direttiva venga presto esteso a tutte le forme di sfruttamento sessuale e riproduttivo, compresi lo stupro, la sterilizzazione forzata e le molestie sessuali.
Più di 140.000 cittadini europei hanno firmato la petizione della EWL e di WeMove Europe che chiede ai responsabili politici dell'UE di adottare la direttiva e di garantire che l'Europa sia un luogo sicuro per tutte le donne e le ragazze e che l'autonomia sessuale delle donne sia ben protetta.
Per saperne di più sulla campagna di EWL sulla direttiva clicca qui.
Unitevi a noi per trasformare la Giornata Internazionale della Donna in un appello per sradicare tutte le forme di violenza maschile contro le donne!