sabato 5 novembre 2016

Coordinamenti LEF firmano il "Manifesto di Lisbona" sul tema Donne, Città e Territori

Il  30 settembre 2016 i Coordinamenti della Lobby Europea delle Donne rappresentanti i  Paesi del  Sud hanno redatto e firmato un Manifesto per promuovere azioni di lobbying in materia di uguaglianza di accesso ed occupazione degli spazi pubblici in un'ottica di genere. I Coordinamenti LEF italiano, francese e portoghese si sono incontrati a Lisbona in occasione del Seminario "Donne, Città e Territori", prima tappa  di un progetto comune teso a compiere un tour dell'Europa delle buone pratiche sul tema.


Manifesto di Lisbona

Oggi, 30 settembre 2016, in occasione del Seminario "Donne, Città e Territori",  prima tappa  di un progetto comune, i sottoscritti Coordinamenti della Lobby Europea delle Donne rappresentanti i Paesi del Sud:

Con  riferimento: alla Convenzione delle Nazioni Unite sull'Eliminazione di Tutte le Forme di discriminazione contro le Donne - CEDAW, le Raccomandazioni Generali, e il suo Protocollo Opzionale; alla Piattaforma d'Azione di Pechino ed i  suoi  successivi atti; alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla Prevenzione e la Lotta contro la Violenza contro le Donne e la Violenza domestica – detta Convenzione di Istanbul; alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea; alle Risoluzioni 1325 del Consiglio di Sicurezza (del 2000) e 2016 (del 2013); alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini; agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite - Agenda 2030;

ed

In considerazione: della nuova Agenda Urbana per i Prossimi Venti Anni della Conferenza  delle Nazioni Unite HABITAT III; dell’ OSS n°5 "Realizzare l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne e delle ragazze" e dell’ OSS n°11 "Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e sostenibili"; del Patto di Amsterdam, adottato il 30 maggio 2016, che istituisce l'Agenda Urbana per l 'UE   e del fatto che l'empowerment delle donne sia  una delle tre priorità dell'Unione per il Mediterraneo (UpM);

Si impegnano tra l'altro:

  • a lavorare insieme per la realizzazione di progetti e azioni comuni per garantire i diritti delle donne e la parità  economica, politica, civile, sociale e culturale tra donne e uomini;
  • a monitorare la realizzazione degli impegni  contenuti nella Dichiarazione di Parigi del 2013, adottata nel corso  della Terza Conferenza Ministeriale della UpM sul rafforzamento del ruolo delle donne nella società, in coordinamento con la Fondazione Europea delle Donne dell’Euro-Mediterraneo che esegue tale monitoraggio nei Paesi del Sud del Bacino del Mediterraneo;
  • a  promuovere una gestione congiunta delle città che renda effettivo il diritto delle donne al pieno godimento della loro cittadinanza nelle città e nei territori;
  • e  a realizzare,  in questo contesto,  azioni di pressione sui/le responsabili delle decisioni.


Firmatari
- Coordinamento Francese per la Lobby Europea delle Donne
- Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne
- Coordinamento Portoghese per la Lobby Europea delle Donne/Piattaforma Portoghese per i Diritti       delle Donne