Il 30 settembre 2016 i Coordinamenti della Lobby
Europea delle Donne rappresentanti i Paesi del
Sud hanno redatto e firmato un Manifesto per promuovere azioni di
lobbying in materia di uguaglianza di accesso ed occupazione degli spazi
pubblici in un'ottica di genere. I Coordinamenti LEF italiano, francese e
portoghese si sono incontrati a Lisbona in occasione del Seminario "Donne,
Città e Territori", prima
tappa di un progetto comune teso a
compiere un tour dell'Europa delle buone pratiche sul tema.
Manifesto di Lisbona
Oggi, 30 settembre 2016, in occasione del Seminario "Donne, Città e Territori", prima tappa di un progetto comune, i sottoscritti Coordinamenti della Lobby Europea delle Donne rappresentanti i Paesi del Sud:
Con riferimento: alla
Convenzione delle Nazioni Unite sull'Eliminazione di Tutte le Forme di
discriminazione contro le Donne - CEDAW, le Raccomandazioni Generali, e il suo Protocollo Opzionale; alla Piattaforma d'Azione di Pechino ed i suoi successivi atti; alla Convenzione del
Consiglio d'Europa sulla Prevenzione e la Lotta contro la Violenza contro le
Donne e la Violenza domestica – detta Convenzione
di Istanbul; alla Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea; alle Risoluzioni
1325 del Consiglio di Sicurezza (del 2000) e 2016 (del 2013); alla Convenzione
delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini; agli Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile
(OSS) delle Nazioni Unite - Agenda 2030;
ed
In considerazione: della nuova Agenda Urbana per i Prossimi Venti Anni
della Conferenza delle Nazioni Unite
HABITAT III; dell’ OSS n°5 "Realizzare
l’uguaglianza di genere e migliorare le condizioni di vita delle donne e
delle ragazze" e dell’ OSS n°11 "Rendere le città e le comunità sicure, inclusive, resistenti e
sostenibili"; del Patto di Amsterdam, adottato il 30 maggio 2016,
che istituisce l'Agenda Urbana per l 'UE
e del fatto che l'empowerment delle
donne sia una delle tre priorità
dell'Unione per il Mediterraneo (UpM);
Si impegnano tra l'altro:
- a lavorare insieme per la realizzazione di progetti e azioni comuni per garantire i diritti delle donne e la parità economica, politica, civile, sociale e culturale tra donne e uomini;
- a monitorare la realizzazione degli impegni contenuti nella Dichiarazione di Parigi del 2013, adottata nel corso della Terza Conferenza Ministeriale della UpM sul rafforzamento del ruolo delle donne nella società, in coordinamento con la Fondazione Europea delle Donne dell’Euro-Mediterraneo che esegue tale monitoraggio nei Paesi del Sud del Bacino del Mediterraneo;
- a promuovere una gestione congiunta delle città che renda effettivo il diritto delle donne al pieno godimento della loro cittadinanza nelle città e nei territori;
- e a realizzare, in questo contesto, azioni di pressione sui/le responsabili delle decisioni.
Firmatari
- Coordinamento Francese per la Lobby Europea delle Donne
- Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne
- Coordinamento Portoghese per la Lobby Europea delle Donne/Piattaforma Portoghese
per i Diritti delle Donne