Riceviamo dalla Presidente del CNDI, prof. ssa Gigliola Corduas, questo comunicato che condividiamo e pubblichiamo.
Fnism
Federazione Nazionale Insegnanti
Associazione
Professionale Qualificata per la Formazione Docenti DM 177/2000
Prot. n. 2382/L/3 - 23.05.2002
COMUNICATO
E’
sul presente e sul futuro dei nostri giovani che si gioca la parte più delicata
e più difficile della crisi che stiamo attraversando. Ce lo conferma in maniera
cruda l’attentato di Brindisi che ha tolto la vita a una ragazza e ne ha ferite
altre.
Le
vittime sono studentesse dell’istituto professionale “Francesca Mordillo
Falcone”, intitolato a chi ha già pagato un tributo di sangue nella lotta alla
malavita.
Una
scuola pubblica dove si fa educazione alla legalità e ci si preoccupa di
alimentare una tenuta sociale costruita sul rispetto delle regole di convivenza
civile e ci si impegna per salvaguardare ideali che non hanno bisogno di
retorica ma di cultura e di buone pratiche.
La
violenza di un’esplosione programmata nei dettagli, i quaderni scagliati
lontano, gli zainetti bruciati colpiscono quanto le parole spezzate delle
compagne di scuola e il disorientamento degli adulti che cercano spiegazioni.
Si
tratti di un attentato di terrorismo o di mafia o di qualsiasi altra follia, è
sicuramente e innanzitutto un attacco alla scuola pubblica che nella scarsa
attenzione generale continua ad essere il più forte baluardo all’imbarbarimento
e all’inciviltà.
E’
un attacco ai giovani di una generazione cui non si sta solo negando un
orizzonte di futuro fatto di lavoro e di normalità, ma anche il presente. E’
nostro dovere ricostruire un tessuto di fiducia e di sostegno attorno alla
scuola e ai nostri giovani, non abbiamo altro che loro.
(19 maggio 2012)