La EWL risponde alla consultazione pubblica sullo squilibrio di genere nei consigli aziendali presente nell'UE.
Una rappresentanza paritaria delle donne nei consigli di amministrazione richiede, a livello UE, una normativa vincolante, ha, ancora una volta, sottolineato la Lobby Europea delle Donne nella sua risposta alla consultazione pubblica della Commissione Europea su 'squilibrio tra i sessi nei consigli aziendali nella UE.'
La EWL raccomanda misure vincolanti a livello europeo per raggiungere la presenza del 50% delle donne entro il 2020. Questa misura dovrebbe consentire una graduale applicazione della norma con un obiettivo intermedio del 40%, tutto ciò viene applicato alle società quotate e non quotate con più di 50 dipendenti e tutte le aziende di proprietà dello stato.
La EWL, con i suoi punti, ricorda che l'autoregolamentazione è un passo utile, prima della legislazione, in quanto contribuisce a cambiare atteggiamento, incoraggia il mondo imprenditoriale a iniziare la ricerca di candidate donne e crea dibattito pubblico, ma non è sufficiente a raggiungere la rappresentanza paritaria delle donne nei consigli aziendali in Europa. L'evidenza mostra che la regolamentazione vincolante è l'unico modo efficace per andare avanti rapidamente, tali misure devono pertanto essere introdotte anche a livello europeo.
Inoltre, la EWL raccomanda una vasta gamma di misure supplementari per aumentare la rappresentanza delle donne, come la propensione verso le società con un'equilibrata rappresentanza dei due sessi, schede negli appalti pubblici e l'introduzione di un accompagnamento misurato nel cambiare atteggiamenti e metodi di lavoro nei confronti delle aziende, nell'emancipazione delle donne e nella limitazione di mandati concorrenti.
La Consultazione pubblica della Commissione Europea è aperta fino al 28 maggio. Le organizzazioni e gli individui possono rispondere. Si prega di utilizzare la risposta che la EWL da come modello e inviare il proprio contributo!
Scarica la risposta del EWL è qui di seguito: