mercoledì 24 aprile 2024

Un momento storico! La Lobby europea delle Donne plaude all'adozione della prima direttiva UE sulla lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica


[Bruxelles, 24 aprile 2024] -

 La Lobby Europea delle Donne (EWL)  ed il Coordinamento Italiano esprimono  la loro più sentita gratitudine a tutte le organizzazioni per i diritti delle donne, alle attiviste , alle sopravvissute ed alle responsabili politiche/ci femministe/i, la cui incrollabile dedizione è culminata nell'adozione, da parte del Parlamento europeo, della prima direttiva europea sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Ciò significa che tutte le donne e le ragazze potranno godere dell' uguale diritto ad un  minimo di protezione, indipendentemente dal luogo in cui vivono in Europa.

Questo eccezionale traguardo è il risultato di decenni di attività di sensibilizzazione collettiva da parte dei membri dell'EWL, che si sono instancabilmente battute per i diritti e la sicurezza delle donne e delle ragazze in tutta Europa. Esprimiamo il nostro più profondo apprezzamento a tutte le persone e le organizzazioni che hanno contribuito a questa storica realizzazione di uno degli obiettivi prioritari dell'EWL sin dalla sua fondazione, avvenuta 35 anni fa.

Siamo immensamente orgogliose di questo risultato storico nell'ambito della nostra continua lotta per la parità tra donne e uomini e per l'eliminazione della violenza contro le donne e le ragazze”,  sottolinea Iliana Balabanova, Presidente della Lobby Europea delle donne. “L'adozione di questa direttiva segna un passo fondamentale per garantire la sicurezza e la protezione delle donne e delle ragazze in tutte le sfere della vita, compresa quella online”.

L'EWL elogia il Parlamento europeo per aver riconosciuto l'urgente necessità di affrontare la violenza contro le donne e la violenza domestica, sia offline che online. Come evidenziato nell'analisi dell'EWL del testo approvato, con questa direttiva l'UE riconosce per la prima volta che la violenza contro le donne è un ostacolo al raggiungimento dell'uguaglianza tra donne e uomini per il quale l'UE ha l'obbligo di adempiere, come stabilito nei trattati.

“Questa direttiva stabilisce obblighi di importanza fondamentale per tutti gli Stati membri dell'UE, che devono ottemperare ai loro obblighi normativi e alle loro politiche per porre fine alla violenza contro le donne. Esortiamo gli Stati membri a mettere immediatamente in atto questa insieme di norme esaustive per salvare la vita di donne e ragazze", ha dichiarato Mary Collins, Segretaria generale dell'EWL.

“Gli Stati membri dovranno tenere conto dell'indispensabile bagaglio di competenze delle organizzazioni femminili e dei servizi specializzati per le donne che si occupano in prima linea di tutte le forme di violenza contro di esse,  sostenendo  le sopravvissute in  una prospettiva trasversale di genere”, ha dichiarato Laura Kaun, direttrice delle politiche e delle campagne di EWL.

Pur celebrando questo importante traguardo, la Lobby Europea delle Donne deplora il blocco da parte del Consiglio di diversi aspetti chiave della direttiva, in particolare l'esasperante decisione imposta da Francia e Germania di escludere l'articolo 5 sulla definizione armonizzata dello stupro basata sul consenso, in linea con gli standard della Convenzione di Istanbul. “Si tratta di una decisione assolutamente ipocrita e di una terribile occasione mancata per proteggere donne e ragazze da una delle forme più odiose di violenza e di affrontare i vergognosi livelli di impunità degli autori. La storia dimostrerà che la violenza sessuale è un problema dell'Unione Europea da cui nessun Paese è immune, ed una strategia per controllare e mettere a tacere le donne. È indispensabile disporre dei migliori strumenti legislativi per la prevenzione e per garantire alle sopravvissute l'accesso alla giustizia e alla riparazione, ora! “, afferma Irene Rosales, consigliere politico senior della  EWL.

La EWL ribadisce il proprio impegno a migliorare ulteriormente la direttiva e ad estenderne il campo di applicazione. Continueremo a promuovere il riconoscimento della violenza contro le donne come reato penale dell'UE, ivi compreso lo stupro, le molestie sessuali sul luogo di lavoro, la sterilizzazione forzata e l'intero campo della violenza sessuale e riproduttiva contro le donne.

La Lobby Europea delle donne ed il Coordinamento Italiano riaffermano  il loro impegno a far avanzare i diritti delle donne e a porre fine a tutte le forme di violenza contro le stesse . Insieme, continueremo a lavorare per un'Europa che garantisca ad ogni donna e ragazza una vita libera da ogni forma di violenza maschile e discriminazione.

I risultati della votazione odierna della plenaria del Parlamento europeo sono i seguenti:

  Favorevoli: 522

  Astenuti: 72

  Contrari: 27