Comunicato
“Pane quotidiano”
Cibo identità terra spreco
Più di 800 milioni di persone nel mondo soffrono per
fame/malnutrizione, più di 2 miliardi sono in sovrappeso o obese,
prevedibilmente in un futuro abbastanza prossimo si ridurranno le aree
coltivabili a causa dei cambiamenti climatici, quelli demografici, insieme a
guerre e povertà, stanno già producendo imponenti fenomeni migratori. In Italia
finisce ogni anno nella spazzatura cibo per un valore di ca 13 miliardi (Oss.
Waste watchers/Last minute swg)!!!
Il “pane quotidiano” rappresenta un intreccio complesso di
realtà e problematiche differenti: dati economici,ambientali, sociologici,
culturali ed anche psicologici ne costituiscono gli elementi fondamentali. E’
importante però ricordare che l’atto del “nutrire” è, per eccellenza,
costituivo dell’identità e dell’esperienza femminile in tutte le culture del
mondo.
Con l’iniziativa “Pane quotidiano”, la Fondazione Nilde
Iotti vuole rilanciare alcune indicazioni emerse dal recente dibattito
sviluppatosi grazie ad Expo 2015,
all’enciclica papale “Laudato si’” e ai documenti sul clima di Cop 21, volendo
porre le donne al centro della riflessione.
Fame-malnutrizione e obesità-spreco, sicurezza alimentare e
sovranità alimentare, identità e territori, accesso alla terra e sostenibilità,
superamento delle discriminazioni di genere, in particolare nell’agricoltura
delle zone meno sviluppate, sono
questioni centrali in una prospettiva di sviluppo ed in una idea di crescita
che guardino al benessere, alla solidarietà e all’uguaglianza. Ancora più
centrali oggi in questo tempo di accelerato cambiamento e di grandi incertezze.
Le donne , come cittadine,produttrici, consumatrici, educatrici, ne sono vere protagoniste anche
se loro stesse, spesso, sembrano non esserne così consapevoli.
“Pane quotidiano” vuole essere una occasione per conoscere,discutere e
riflettere.