L’incontro del C.d.A. si è aperto sabato 22 ottobre presso l’Hotel Thon
EU, Rue de la Loi Bruxelles, con l’approvazione del verbale del C.d.A. del 5
giugno 2016 ed ha avuto come oggetto, per tutta la giornata, una sessione di
coinvolgimento di tutti i membri facilitata da Esuanziva Goldsmith, in cui sono
stati esposti i cambiamenti chiave affrontati negli ultimi mesi dalla EWL al
fine di rendere la struttura più partecipativa attraverso un nuovo sistema di
teleconferenze; la costituzione di una “living room”, luogo virtuale dove i
membri del C.d.A. possono ricevere documenti, partecipare attivamente, anche con lo scambio di informazioni e comunicare tra di loro; infine un costante
sistema di valutazione dei risultati.
Durante questa sessione si è posto il problema su quale strategia
adottare nei riguardi delle istituzioni europee; a quali soggetti rivolgersi,
sia a livello europeo che nazionale, visto il sempre più invalso metodo
intergovernativo; come rafforzare il ruolo della EWL come partner
civile/sociale, l’attività di capacity building sui finanziamenti europei ed il
lavoro sulle presidenze dell’UE.
È stato posto l’accento sui crescenti nazionalismi in alcuni paesi
dell’Europa e sulla recente Brexit. Il programma di lavoro 2016-2017 della EWL
approvato nell’ultima Assemblea Generale verrà svolto attraverso i seguenti
gruppi di lavoro:
- Gruppo sui meccanismi istituzionali
- Osservatorio sulla violenza contro le donne
- Gruppo di lavoro sul sessismo nei media
- Gruppo sull’economia femminista
- Comitato di membership
- Task forces per l’Europa Centrale e Balcani e per l’Europa del Sud
Si è parlato anche dell’eventualità di costruire un fondo europeo per le
donne.
Il 23 ottobre il Board è iniziato con la spiegazione e l’approvazione del
budget e con l’approvazione dei nuovi coordinamenti spagnolo e polacco,
presentati dal comitato di membership.
Infine la Segretaria Generale Joanna Maicock ha relazionato sulla scuola
estiva Agorà che ha riscosso molto entusiasmo e successo ed ha pregato i
coordinamenti di mettersi in contatto con le partecipanti.
Il 24 e 25 ottobre si è svolta la Conferenza internazionale “Movements,
Borders, Rights? Feministperspectives on global issues in Europe”
co-organizzata dalla EWL e da WIDE+, che ha visto la partecipazione di
rappresentanti di associazioni non solo europee ma anche internazionali. Il cui
messaggio chiave è stato che il femminismo deve diventare politico dinnanzi
alle odierne crisi multiple. Il convegno ha offerto uno spazio per un’analisi
critica partecipata, risposte femministe e discussioni su quelle future
strategie che possono affrontare le sfide di oggi relative alla governance, ai
diritti umani e alla libertà di movimento.