L’Assemblea del Senato ha proseguito l’esame del ddl n. 1385 e connesso, recante disposizioni in materia di elezione della Camera dei deputate e ha adottato lunedi 26 . gennaio l’emendamento 1.7001/166 a firma delle senatrici di tutti i gruppi (testo originario a prima firma Fedeli, Cirinnà) proposto dalla Presidente Finocchiaro sulla rappresentanza di genere, che prevede innanzitutto la doppia preferenza di genere, ma anche la percentuale minima del quaranta per cento del sesso meno rappresentato nelle capolisture in ciascuna delle venti circoscrizioni (che raggruppano i cento collegi).
Si tratta, come ha dichiarato la senatrice Monica Cirinnà, di “un grande passo avanti per il quale, in tante e in modo trasversale, ci siamo impegnate da tempo”.
L'ACCORDO di AZIONE COMUNE apprezza il risultato ottenuto ed esprime plauso per l'azione svolta dalle senatrici.
L'Accordo osserva tuttavia che, purtroppo, si rimane ancora dentro la logica delle cosidette “quote” e si rammarica che non si sia ancora riuscite a inserire nella legge un vero principio di parità di genere: il 50% per cento di ciascun genere nelle candidature e nelle capolisture. Sollecita che il criterio di riequilibrio della presenza paritaria dei due sessi venga esplicitamente previsto anche nell’assegnazione dell’eventuale premio di maggioranza.
L'Accordo rinnova inoltre la richiesta che si ponga mano alla attuazione dell'articolo 49 della Costituzione
Roma – 27 gennaio 2015
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