lunedì 1 ottobre 2012

Non dovrei lavorare perché sono donna


Se lo sente dire, nel 2012, Elisabetta Tripodi dagli avversari politici. Ma lei non molla. È sindaco di Rosarno un comune simbolo che rappresenta i problemi causati dall’immigrazione clandestina. La scorsa estate il Governo ha fatto proprie le normative UE contro il caporalato e ha approvato la cosiddetta Legge Rosarno. Questo cambiamento, sul territorio, è stato traghettato da Elisabetta Tripodi. Il primo cittadino condivide con D.it la sua esperienza politica, scandita dalla discriminazione
di Giovanni Molaschi