lunedì 4 giugno 2012

Francia - Euro 2012 in Ucraina: l'industria del sesso si sta preparando!

Francia - Euro 2012 in Ucraina: l'industria del sesso si sta preparando!

Il Coordinamento Francese della Lobby Europea delle Donne (CLEF), che rappresenta 80 associazioni in Francia, ha rafforzato la collaborazione con le 2500 Associazioni della Lobby Europea delle Donne (LEF), che hanno fatto della lotta contro la prostituzione e della violenza contro le donne uno dei temi principali dell'azione della Lobby, seguendo una posizione abolizionista, allo scopo di eradicare la prostituzione e la criminalizzazione del cliente.
CLEF sostiene che non si deve considerare un caso lo sviluppo inevitabile di offerte di prostituzione intorno ad ogni evento sportivo che attira un vasto pubblico maschile, fenomeno autorizzato come nel caso della Coppa del Mondo in Germania o vietato in Ucraina, che ospita i Campionati Europei di calcio  un paio di giorni.
L'Ucraina è un pioniere nella lotta contro la tratta di esseri umani, dal momento che ha introdotto nel suo codice penale nel 1998, il concetto di tratta di esseri umani, compreso lo sfruttamento sessuale, reato punibile con pena da 3 a 8 anni di carcere, appena aumentato da 5 a 12 anni se la vittima è un minore. Lo sfruttamento della prostituzione è previsto da uno specifico articolo del codice penale, che prevede pene maggiori se il reato viene commeso da bande organizzate e riguarda i minori.
Tuttavia, a causa della corruzione della polizia, sottolineata da vane associazioni che difendono i diritti umani, le reti criminali sono onnipotenti e possiedono il controllo di molti bordelli illegali e della tratta organizzata di donne in tutta Europa.
Le vittime, per paura di ritorsioni, nonostante la protezione offerta dalla legge, rinunciano al diritto di  denunciare i loro sfruttatori, per cui le pene previste non sono applicate. Su 1900 casi inviati in tribunale tra il 1998 e il 2007, meno di 200 hanno visto la condanna.
Il CLEF chiama il governo ucraino a lottare, con determinazione, contro la mafia e chiede al Consiglio d'Europa di istituire una giornata a sostegno della situazione ucraina, affinché si possa arrivare ad una rigorosa applicazione della convenzione sulla lotta contro la tratta di esseri umani, che L'Ucraina ha firmato il 17 novembre 2005.
Il CLEF chiama anche il governo ucraino a ricordare ai turisti presenti in occasione del Campionato Europeo di Calcio che la prostituzione è vietata nel suo territorio. Il CLEF chiede infine alla UEFA di utilizzare tutti i mezzi di comunicazione per attirare i fan ad avere un atteggiamento responsabile durante il loro soggiorno in Ucraina.
Acquistare il sesso, questo non è uno sport, è lo sfruttamento!