venerdì 27 gennaio 2012

La nuova pubblicazione del Global Justice Center si rivolge agli USA, al divieto di aborto negli aiuti umanitari

New publication from the Global Justice Center addresses U.S.A abortion ban in humanitarian aid

Una organizzazione legale per i diritti umani che sviluppa strategie innovative per far rispettare il diritto internazionale, il Centro di Giustizia Globale(Global Junior Challenge) ha reso note due nuove pubblicazioni "Q & A".
La Campagna GJC "12 agosto" si propone di affrontare il fallimento quasi universale di offrire la possibilità di aborto alle ragazze e alle donne che a seguito di una violenza durante un conflitto armato sono in cinta. Questo trattamento discriminatorio delle donne vittime di stupro è una grave violazione delle leggi di guerra, tra cui le Convenzioni di Ginevra. Il GJC lancia la Campagna globale "12 agosto"  per sollecitare il Presidente Obama a revocare immediatamente la restrizione "no all'aborto" allegata a tutti gli aiuti umanitari degli Stati Uniti per cure mediche prestate alle ragazze e donne violentate e in cinta nei conflitti armati.
Molte organizzazioni internazionali ed europee hanno inviato una lettera al presidente Obama, compresa la EWL , chiedendogli di intervenire su questo trattamento discriminatorio che subiscono le donne vittime di stupro.
Il GJC "Q & A", la pubblicazione mira a ricordare gli obblighi di Ginevra, presentare il quadro attuale degli Stati Uniti, tenendo conto dei nuovi sviluppi, come l'ordine esecutivo emesso dal Presidente Obama il 19 Dicembre 2011 su "donne, pace e sicurezza". Questo ordine esecutivo è un passo importante in quanto istituisce un piano d'azione nazionale sulle donne, la pace e la sicurezza e rende chiaro che un punto centrale di questa nuova politica degli Stati Uniti è il "sicuro, equo accesso all'assistenza umanitaria" per le donne e le bambine nei conflitti armati . La "Q & A" pone anche l'attenzione sull'impatto del divieto di aborto degli Stati Uniti sui fondi dei donatori europei.
La seconda novità nella pubblicazione del CJG, dal titolo How the Systemic Discrimination against Women in Weapons Classification and Enforcement is a Serious Violation of International Humanitarian Law", presenta un nuovo progetto di legge che classifica lo stupro come arma illegale di guerra. questo "Q&A" rivolta a tutte le violazioni discriminatorie degli armamenti; al fallimento  nella classificazione dello stupro  come arma ed all'incapacità di perseguire una deliberata trasmissione del virus HIV come uso di un'arma illegale; e in fine sviluppa raccomandazioni concrete.