venerdì 25 novembre 2011

La EWL afferma: le attività dell'Unione Europea sulla parità di genere richiedono i previsti finanziamenti specifici.

La EWL reagisce alla proposta di Programmi di Finanziamento dell'Unione Europea nel settore della Giustizia


EU activities on gender equality require specific, predictable funding, says the EWL

[Bruxelles, 18 novembre 2011] In risposta alla recente proposta della Commissione Europea, la EWL pone l’attenzione sui previsti finanziamenti specifici dell’UE per promuovere la parità tra donne e uomini e la lotta alla violenza contro le donne dopo il 2014.
Il 15 novembre, la Commissione Europea, ha proposto che a partire dal 2014 fino al 2020, le attività dell'UE per promuovere la parità tra donne e uomini e la lotta alla violenza contro le donne saranno finanziate attraverso un programma chiamato 'Diritti e Cittadinanza', uno dei due nuovi programmi di finanziamento nel settore della giustizia. Il programma si fonda su tre sottoprogrammi: l’uguaglianza di genere e la lotta alla discriminazione, sezione del programma Progress, il programma Daphne III, per combattere la violenza contro le donne, i bambini e i giovani e per i diritti fondamentali, il programma di Cittadinanza.
La EWL si compiace del fatto che le attività per promuovere la parità di genere e combattere la violenza contro le donne dopo il 2014 saranno finanziate tramite lo stesso programma dell'Unione e che la proposta riconosce la necessità di sostenere reti di ONG europee.
Tuttavia, la Lobby Europea delle Donne teme che la proposta così com'è può indebolire la capacità dell'UE di promuovere la parità tra donne e uomini e combattere la violenza contro le donne coni previsti finanziamenti specifici e quindi minare il suo impegno di lunga data nei riguardi di questo obiettivo.
Secondo l'analisi della EWL, la proposta ha diversi punti deboli:
·         Non prevede la parità tra donne e uomini come un obiettivo politico indipendente, ma come parte di un ampio obiettivo atto ad "attuare il principio di non discriminazione." La lotta contro la violenza sulle donne non è menzionata tra gli obiettivi del programma.
·         Il bilancio proposto per il programma, 387.000.000 € nel 2011 (439 € quando se si considera l'inflazione), avrebbe tagliato i finanziamenti disponibili, fino al 16%, per le pari opportunità, la non discriminazione, la lotta contro la violenza e l’implementazione dei diritti fondamentali, rispetto al periodo attuale
·         Allo stesso tempo, la Commissione propone di aumentare i finanziamenti complessivi per le attività nel campo della giustizia. Ciò significa che la proposta comporta un cambiamento nelle priorità di uguaglianza, dei diritti e della cittadinanza della giustizia penale e civile
·         Il nuovo programma non destina dei fondi per le priorità politiche diverse. Invece, le decisioni in merito all'allocazione, all'interno del programma, verranno effettuate su base annua. Questo è un rischio per la prevedibilità dei finanziamenti per le diverse politiche e per gli obiettivi contemplati dal programma.
La proposta della Commissione sarà ora discussa dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri, che prendono, insieme, le decisioni sui futuri programmi di finanziamento.
La EWL chiede ai membri del Parlamento Europeo e al Consiglio, di modificare la proposta del programma ‘Diritti e Cittadinanza’. La parità tra donne e uomini e la lotta contro la violenza sulle donne devono diventare un obiettivo indipendente, di politica, nel programma, e devono ricevere uno specifico finanziamento sostenibile.
Leggi la dichiarazione del EWL sui programmi di finanziamento proposta nel settore della giustizia qui .