DONNE E LAVORO
La situazione dell'occupazione femminile è migliorata negli ultimi anni, ma si trova ancora molto lontano dalla media europea. Infatti l'occupazione femminile è del 50.2% contro il 68% di quella maschile. Analizzando lo scenario dei questi anni, dove la crisi aumenta e il tasso di disoccupazione sale, può sembrare che sia un dato positivo il fatto che comunque l'occupazione femminile sia cresciuta. Questo potrebbe essere vero se leggiamo solamente i numeri senza un confronto con quelli sull'occupazione maschile. Infatti il gap è ancora elevato. E se andiamo ad analizzare le posizioni lavorative che uomini e donne occupano ci accorgiamo come man mano che guardiamo ai posti dirigenziali la presenza femminile diminuisce sempre più. Osservando la situazione sei salari in Italia il pay gap è basso, e potrebbe essere un aspetto positivo, ma se andiamo ad analizzare bene in realtà il pay gap nel nostro paese è basso perché la maggior parte delle donne sono impiegate nel settore pubblico, dove la differenza salariale è minima. Quindi questo dato è falsato, per capire realmente la situazione si dovrebbe analizzare maggiormente il settore privato.
Le istituzioni dovrebbero implementare maggiormente questo aspetto, promuovendo delle politiche che favoriscono l'occupazione femminile. E' un obbligo delle istituzioni promuovere l'indipendenza economica delle donna, non promuovendola favorisce una forma di violenza sulle donne! Storicamente le donne sono state subordinate agli uomini anche per una ragione economica. Mancando l'indipendenza economica la donna rimane sempre dipendente all'uomo!
Inoltre un aspetto a cui le istituzioni devono porre rimedio è la violenza in ambito lavorativo. Infatti sono aumentati le molestie che si verificano negli uffici. Soprattutto le donne che si trovano in posizioni dirigenziali affermano di aver subito molestie in ambito lavorativo, a riprova di come l'autorità femminile non venga presa in considerazione!
#16Days #SayNoStopVAW
Valeria Sorce
Stagista Cooperazione