Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea delle Donne/LEF Italia rappresenta l'Italia nel Consiglio di Amministrazione della European Women's Lobby, la più grande coalizione europea di organizzazioni femminili e femministe. La LEF Italia contribuisce, con la EWL, a migliorare le politiche di parità di genere in Europa ed in Italia. E' membro fondatore della EWL.
lunedì 28 gennaio 2013
venerdì 25 gennaio 2013
mercoledì 23 gennaio 2013
martedì 22 gennaio 2013
"Svegliati Balla Partecipa"/"One Billion Rising"
Partecipate anche voi al Flashmob, a Roma il 14 febbraio prossimo, per dire NO alla violenza su bambine, ragazze e donne!!!!
Guatemala, uccidono donne e ragazze ma le autorità fanno finta di niente
Lo afferma Amnesty International. Si è calcolato che circa 560 donne sono state uccise in Guatemala nel 2012; 631 nel 2011 e 695 nel 2010, stando ai dati ufficiali. Meno del 4 per cento dei casi di omicidio hanno avuto un colpevole condannato. Il Parlamento del Guatemala ha approvato una legge nel 2008 che caratterizzava vari reati di violenza contro le donne, ma il fenomeno non si è attenuato.
lunedì 21 gennaio 2013
Una agenda per la pari rappresentanza
in Parlamento, nelle Assemblee regionali e sui media
Proposta dalle 50 Associazioni aderenti all'"Accordo per la
democrazia
paritaria".
L'incontro a Roma lunedì 28 gennaio (Sala della Mercede, via della
Mercede 55, ore 15,30)
Per discutere la proposta di una “Agenda per la democrazia paritaria”
le candidate alla Camera e al Senato nelle prossime elezioni politiche
sono state invitate a incontrarsi lunedì 28 (Sala della Mercede, via
della Mercede 55, Roma – ore 15,30) con le rappresentanti delle oltre
cinquanta Associazioni di donne riunite nell' “Accordo di azione
comune per la democrazia paritaria”.
Rappresentanza politica e legalità, rimborsi elettorali e art. 49
della Costituzione (l'associazione in partiti): sono questi i temi
cardine per un'etica della politica che le donne intendono
condividere
paritariamente, passando dalle piazze, reali e del web alle aule
parlamentari.
Una “Agenda” alla quale viene chiesto il sostegno di capi coalizione e
capilista e di tutte le candidate e i candidati, come presupposto e
base di partenza per politiche di genere che portino il nuovo
Parlamento ad affrontare e risolvere alcuni dei più gravi problemi del
nostro Paese (violenza, occupazione, salari, welfare,
rappresentazione) che riguardano le donne e non solo.
Roma 21 gennaio 2013
info e contatti :
danielacarla2@gmail.com - morronir@libero.it
venerdì 18 gennaio 2013
giovedì 17 gennaio 2013
Philadelphia Youth League Bans 11-Year-Old Girl From Playing Football
Philadelphia Youth League Bans 11-Year-Old Girl From Playing Football: pThe Archdiocese of Philadelphia’s Catholic Youth Organization (CYO) has banned an 11-year-old girl from participating in its youth football league, and her family says it’s because the organization told them that “football is for boys.” Caroline Pla, according to news reports, has played football in the Archdiocese league for six years and in the CYO [...]/p
mercoledì 16 gennaio 2013
“Svegliati Balla Partecipa”
Insieme al "Laboratorio Donnae", "Le Cinciallegre - LEI Donne in Movimento" e "Spazio Culturale Libreria Liberi Di"
“Svegliati! Balla! Partecipa!” a Roma il 14 febbraio 2013
Uno slogan chiaro, diretto per chiamare alla partecipazione, intercettando il bisogno delle donne di uscire dalla rappresentazione della donna violentata uguale a povera vittima.
Vi invitiamo a partecipare al FLASHMOB che si terrà il 14 febbraio 2013!!!
Se ne volete sapere di più guardate la pagina fb
sabato 12 gennaio 2013
COMUNICATO STAMPA
SLAVES NO MORE
ONLUS
(MAI PIÙ
SCHIAVE)
Un’associazione contro le violenze sulle
donne
e il traffico di esseri umani per lo
sfruttamento sessuale
Questo nuovo anno 2013 si è purtroppo aperto con vecchie
notizie. In modo particolare per quanto riguarda sconcertanti violenze sulle
donne. Un fenomeno globale che si traduce in varie e drammatiche situazioni:
migliaia di donne e ragazze stuprate e uccise in India, oltre 120 “femminicidi”
in Italia, una giovane donna pakistana, Asia Bibi, che rischia la pena di morte
per blasfemia in Pakistan…Meno si parla di un altro fenomeno più sommerso, ma altrettanto
drammatico: quello della tratta degli esseri umani, specialmente per lo
sfruttamento sessuale. Una vera e propria schiavitù contemporanea. Che riguarda
milioni di donne in tutto il mondo.
Per combattere contro questa piaga, ma anche per lottare contro
tutte le forme di violenza, abuso e discriminazione di cui sono vittime le
donne, si è costituita l’associazione Slaves
no more onlus (Mai più schiave), su iniziativa di religiose e laici da
tempo impegnati a vario titolo nella lotta al traffico di esseri umani e nella
salvaguardia delle vittime. Tra costoro suor Eugenia Bonetti, missionaria della
Consolata, che da vent’anni si occupa di questo fenomeno che coinvolge migliaia
di ragazze, soprattutto immigrate, sfruttate sulle strade nel nostro Paese.
Un’esperienza raccontata anche nei libri Schiave
(San Paolo 2010) e Spezzare le catene
(Rizzoli 2012).
«Con questa nuova associazione - spiega suor Eugenia, eletta
all’unanimità presidente dell’Associazione - vorremmo poter agire in modo ancora
più efficace per prevenire e contrastare le violenze sulle donne e per
combattere il fenomeno della tratta, lavorando in rete con altri gruppi, enti e
associazioni sia in Italia che all’estero. Di qui, il nome in inglese. Proprio
perché ci inseriamo, sin da subito, in una dimensione internazionale. Quello
del traffico di esseri umani si configura, infatti, come un fenomeno che tocca
diversi Paesi di origine, transito e destinazione con cui vorremmo intensificare
contatti e collaborazioni».
L’Associazione Slaves
no more, che ha sede legale presso la casa di accoglienza per donne e
bambini “Maria Maddalena” di Nettuno, persegue il fine esclusivo della
promozione sociale, umana, civile, culturale e interculturale di donne e minori
in situazioni di vulnerabilità e difficoltà, vittime di violenze, abusi, tratta
e riduzione in schiavitù.
Inoltre, precisa suor Eugenia, «l’associazione ha tra i suoi scopi
prioritari la formazione, l’informazione e la prevenzione, la liberazione e la
promozione della donna emarginata e vittima di situazioni che la privano della sua
dignità e legalità. Ma anche il sostegno e la reintegrazione socio-lavorativa
attraverso la realizzazione di progetti personalizzati sia in Italia che nei
Paesi di provenienza delle donne immigrate. Questo perché vorremmo potere
restituire un futuro a giovani donne, a cui è stata tolta qualsiasi prospettiva
di vita dignitosa».
Slaves no more nasce,
dunque, con un orizzonte ampio. E tra i primi progetti, si impegnerà a
realizzare rimpatri assistiti di giovani donne nigeriane vittime di tratta e
sfruttamento sessuale, rinchiuse nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie)
o accolte in case di accoglienza. Un modo per dire, molto concretamente, che
questi viaggi da incubo non sono a senso unico, ma che si può tornare a casa in
maniera dignitosa. Per questo l’associazione intensificherà l’opera di
collaborazione già avviata da diversi anni con il Comitato per il supporto
della dignità della donna (Cosudow)
della Conferenza delle religiose nigeriane e con altri enti e associazioni che
operano in Nigeria.
L’associazione Slaves no more
onlus è stata fondata il 29 dicembre a Roma, simbolicamente presso le suore
di San Pietro Claver, il santo che lottò contro la tratta di schiavi verso le
Americhe. Erano presenti 23 soci fondatori, religiose, laici, volontari,
professionisti già impegnati a diverso livello e titolo nella lotta contro le
violenze sulle donne e contro il traffico di esseri umani.
L’assemblea oltre ad aver eletto all’unanimità suor Eugenia
Bonetti presidente dell’associazione Slaves
no more onlus. Ha anche eletto vice
presidente, Pino Gulia, che, negli
anni Novanta, ha coordinato il Coordinamento ecclesiale guidato da Caritas
italiana contro la tratta di esseri umani. Questo ha dato un forte impulso alla
scrittura dell’articolo 18 del Testo unico sull’immigrazione, che ha permesso a
migliaia di ragazze vittime di tratta di lasciare la strada e intraprendere
percorsi di reinserimento sociale. Tra i soci fondatori, anche padre Giovanni La Manna , direttore del
centro Astalli di Roma, con una lunga esperienza nel campo dei profughi e richiedenti
asilo.
SLAVES NO MORE
ONLUS
Casa di
accoglienza Maria Maddalena
Via
Falzarego, 20 – 00048 Nettuno (Roma)
venerdì 11 gennaio 2013
giovedì 10 gennaio 2013
In Brasile si vende la verginità
Hanno fatto scalpore i casi di Rebeca Bernardo e Ingrid Catarina Migliorini, giovanissime disposte a vendere la loro verginità in cambio di denaro
di Eliano Rossi
http://www.thepostinternazionale.it/mondo/sud-america/in-brasile-si-vende-la-verginit
martedì 8 gennaio 2013
As A Woman Who Loves Science, I Approve This Message
What do you know about prescription drugs, car crash safety, and protecting yourself against radioactivity? If you're a woman, these are all things you might be getting screwed out of. Check out this video from France that was put together to get more women and girls into STEM fields.
lunedì 7 gennaio 2013
Appello delle 49 Associazioni aderenti all'Accordo di azione comune per la democrazia paritaria
Pubblichiamo la lettera ai Partiti e alle nuove formazioni politiche delle 49 Associazioni aderenti all'Accordo di azione comune per la democrazia paritaria per un impegno a favorire la democrazia paritaria nelle prossime elezioni parlamentari ed a livello regionale.
Codice Rosa al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio a Cagliari
Codice Rosa al Pronto Soccorso del San Giovanni di Dio a Cagliari: Con il termine “Codice Rosa” si definisce un percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenza: donne, bambini, anziani, immigrati e omosessuali. Il pronto soccorso riserva al...
Il magistrato dei maltrattamenti «Così si torna al delitto d'onore»
La formazione «Operatori di giustizia, poliziotti e avvocati dovrebbero imparare da questi casi per formarsi meglio»
martedì 1 gennaio 2013
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