mercoledì 18 settembre 2024

Comunicato stampa EWL - La parità passa in secondo piano nella nuova Commissione di Von der Leyen Comunicato stampa della Lobby europea delle donne [Bruxelles, 17 settembre 2024]

 



                                     

                                      


Comunicato stampa  della EWL

                   La parità passa in secondo piano nella nuova Commissione di Von der Leyen

                                               [Bruxelles, 17 settembre 2024] 

Questa mattina la Presidente Ursula von der Leyen ha annunciato la composizione del nuovo Collegio dei Commissari e quello che avrebbe dovuto essere un passo avanti per l'Europa si è invece trasformato in una clamorosa delusione. Mentre si sperava in un progresso, ciò che abbiamo ottenuto è un approccio obsoleto alla leadership che trascura valori cruciali, come soprattutto  l'uguaglianza ed un'equa rappresentanza.

Uno dei tratti più evidenti della nuova formazione è la totale assenza di un Commissario per l'uguaglianza, contrariamente a quanto indicato negli orientamenti politici della von der Leyen. L'importante compito di promuovere l'uguaglianza in tutta l'UE è stato invece ridotto a un portafoglio secondario affidato alla candidata belga Hadja Lahbib, che si occuperà anche della gestione e della preparazione delle crisi. È inaccettabile che una questione così critica venga trattata come un ripensamento, mentre i diritti delle donne e l'uguaglianza subiscono battute d'arresto in tutta l'UE.

 Come è possibile aspettarsi progressi reali e duraturi in materia di uguaglianza se questa viene considerata solo un' ennesima voce di un lungo elenco di priorità per una Commissaria già oberata da altre questioni urgenti? La Commissione europea deve dotarsi dei mezzi necessari per raggiungere gli obiettivi dichiarati e garantire l'integrazione della dimensione di genere in tutti i portafolii.

La stessa assenza  di un  equilibrio di genere è profondamente preoccupante. Nonostante tutta la retorica sull'inclusione e l'uguaglianza, nella nuova Commissione ci sono presenti 16 uomini e solo 11 donne. , Questa situazione è semplicemente inaccettabile nel 2024. Le donne rappresentano più della metà della popolazione europea, eppure restano sotto rappresentate nell'organo decisionale più potente dell'UE. Questo squilibrio segnala al mondo che la Commissione europea non è ancora disposta a impegnarsi pienamente per la parità di genere, anche se la diversità e la rappresentanza sono i principi fondanti di una società  più inclusiva e  giusta.

 La Segretaria Generale della Lobby Europea delle Donne, Mary Collins, ha condannato con fermezza questa decisione: “Una Commissaria dedicato alla parità, come era stato promesso nella scorsa legislatura, è fondamentale per far progredire i diritti delle donne e promuovere un'Europa veramente inclusiva. L'uguaglianza non può essere trattata come una questione secondaria: richiede una leadership mirata e un impegno ai massimi livelli”.

L'uguaglianza non è una questione secondaria e il fatto che venga trattata come tale,  dimostra un profondo scollamento tra le azioni della Commissione e i valori che afferma di sostenere. Non possiamo permetterci di rendere l'uguaglianza una questione secondaria in quando riguarda la vita di milioni di persone in tutto il continente. Il nuovo Collegio dei Commissari avrebbe dovuto essere un'occasione per riaffermare l'impegno dell'UE nei confronti dei diritti e dell'inclusione delle donne.  Invece, questo annuncio ci porta a chiederci se l'uguaglianza sia davvero una priorità o solo un argomento di conversazione..

Ora confidiamo che il Parlamento europeo faccia la sua parte. Deve assicurarsi che la parità sia considerata prioritaria e venga promossa durante le prossime audizioni e approvazioni finali. Il Parlamento ha la responsabilità di opporsi a questo squilibrio e di spingere per un'Europa in cui l'uguaglianza e i diritti delle donne siano in primo piano e non una nota a piè di pagina.

È tempo di concentrarsi sull'uguaglianza, non come un ripensamento, ma come un valore fondamentale che merita una leadership specifica all'interno della Commissione europea. Qualsiasi cosa di diverso equivarrebbe a non essere all'altezza degli ideali per cui l'Europa si batte.

Il Coordinamento Italiano della Lobby Europea si associa al contenuto di tale Comunicato Stampa, condividendo la propria amarezza e delusione


La European Women's Lobby è la più grande organizzazione di associazioni femminili in Europa. Fondata nel 1990, l'EWL lavora per promuovere i diritti delle donne e l'uguaglianza tra uomini e donne e rappresenta più di 2000 organizzazioni in tutta Europa.