L'ACCORDO di
AZIONE COMUNE per la DEMOCRAZIA PARITARIA che raccoglie più di cinquanta
associazioni, gruppi e reti femminili e che ha per scopo la promozione della
parità di genere nelle Istituzioni, rivolge un pressante appello agli onorevoli
Presidenti della Camera dei Deputati e
del Senato della Repubblica, nonché ai Presidenti dei gruppi parlamentari dei
due rami del Parlamento per la elezione di due donne alla Corte Costituzionale.
Nei prossimi
giorni, anche se non è ancora nota la data di convocazione delle Camere in
Seduta Comune, si dovrà procedere nuovamente – dopo la “fumata nera” del 12
giugno u.s. - alla elezione di due giudici della Corte Costituzionale.
Attualmente fa parte della Corte una sola
donna. L'Accordo sollecita perciò vivamente il Parlamento a scegliere per i
posti vacanti due donne allo scopo di iniziare un riequilibrio della
composizione di genere della Corte. Non sarebbe scelta difficile tenuto conto
che vi sono moltissime donne, che hanno tutti i requisiti professionali,
culturali e morali per poter esercitare autorevolmente la funzione di giudice
costituzionale.
Una tale scelta oltretutto verrebbe incontro
alla richiesta di rinnovamento dei ceti dirigenti che è così forte nel paese.
L'ACCORDO
di AZIONE COMUNE PER LA DEMOCRAZIA PARITARIA