giovedì 30 gennaio 2014

I 18 miti più comuni sulla prostituzione!

La EWL, nell'ambito della Campagna "Europe Free from Prostitution", pubblica i 18 miti più diffusi sulla prostituzione 
#Endprostitution #brusselscall #genderequality http://tinyurl.com/nx5uxvj @EP_GenderEqual ). 
Eccovi il secondo:

Mito 2: “La prostituzione è un lavoro come un altro”
Non esiste altro “lavoro” con un tasso di mortalità così elevato (da 10 a 40 volte più alto della media). Tra il 60 e l’80% dei “lavoratori” nel mondo della prostituzione subisce regolarmente abusi fisici e sessuali. Se è un lavoro come un altro, come mai così poche donne dell’Europa occidentale colgono questa opportunità? come mai le donne che si prostituiscono sono per la maggior parte immigrate? Si tratta forse di un “lavoro” rivolto essenzialmente alle donne straniere? Per favorire le pari opportunità, dovremmo forse fare campagne promozionali di questo tipo di “lavoro” per gli uomini? Vari sindacati in Europa non considerano la prostituzione un vero lavoro, in quanto essa è ritenuta incompatibile con i livelli di sicurezza e dignità, così come con il concetto di “progressione di carriera”, associati ad una professione vera e propria.